Inserita in Cronaca il 28/04/2021
da Cinzia Testa
In Sicilia prende il via il progetto REsPoNSo: lotta alla pesca fantasma e ai rifiuti nei mari
La parola d’ordine è individuare zone nelle quali sono presenti reti abbandonate e rifiuti sui fondali ecologicamente più rilevanti e delicati dei mari siciliani, e quindi intraprendere il compito più difficile: valutare la possibile rimozione, eliminare l’oltraggio e ridare spazio alla biodiversità e al recupero degli ambienti marini. Questo è l’obiettivo principale di REsPoNSo (RiduzionE Pesca faNtasma in Sicilia), progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali attraverso il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP 2014-2020 - Misura 1.40). Iniziato nel mese di Marzo 2021 e con la durata di nove mesi, il progetto è guidato da Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine – Sede Sicilia, con il partenariato di WWF Italia, Marevivo Sicilia, CO.GE.COOPESCA di Portorosa, CO.GE.PA. di Licata e CO.GE.PA. di Lampedusa e Linosa.
Il Kick-off meeting del progetto si terrà su piattaforma digitale il prossimo 30 aprile 2021 alle 9.20. Link per partecipare: Link: https://conference.wildix.com/conf/903dede911-5658738
L’abbandono o la dispersione in mare degli attrezzi da pesca è fonte di un preoccupante degrado ambientale marino con forti ripercussioni sulla biodiversità e sulle risorse ittiche. In virtù della scarsa biodegradabilità dei polimeri sintetici di cui sono composti, gli attrezzi da pesca abbandonati o perduti (ALDFG Abandoned Lost or Discarded Fishing Gear) proseguono la loro attività di pesca indisturbata, fenomeno meglio noto come “pesca fantasma”, interagendo e impattando anche habitat e specie di interesse conservazionistico quali coralli e gorgonie. Il progetto si occuperà anche del recupero del più generico Marine Litter, ossia tutta quella grande quantità di materiali di origine antropica dispersa in mare in seguito a molteplici attività terrestri e marine.
REsPoNSo si concentra sulle aree del Golfo di Patti, di Licata – Gela e di Lampedusa – Linosa. La mitigazione del fenomeno del Marine Litter sta diventando un’azione urgente e necessaria in queste aree di valenza naturalistica ed è proprio la diversità di specie e habitat marini di queste località che REsPoNSo intende proteggere e ripristinare. Completano il progetto l’importante promozione del riciclo delle attrezzature e dei rifiuti recuperati nonché, visto il loro ruolo centrale nel progetto, la sensibilizzazione degli operatori della pesca. Sono loro i protagonisti del futuro che attraverso attività di pesca più sostenibili e azioni di mitigazione possono aiutare a mantenere il delicato equilibrio degli ecosistemi marini e i servizi ecosistemici da essi derivanti.
|
|
|
|
|
|
|