Inserita in Cronaca il 26/04/2021
da Cinzia Testa
“Erice: Misteri sospesi”, premiati i vincitori dell’iniziativa
Si è conclusa sabato mattina, con la premiazione avvenuta presso il Palazzo comunale di Piazza della Loggia, l’iniziativa “Erice: I Misteri sospesi”, organizzata dall’Istituto Sciascia e Bufalino di Erice col coinvolgimento del Comune di Erice. Tale iniziativa era rivolta alle classi quinte delle scuole del territorio della provincia di Trapani al fine di mantenere alta la soglia dell’attenzione sulla tradizionale Processione dei Misteri, anche quest’anno “sospesa” a causa dell’emergenza pandemica.
Il vincitore del concorso grafico-pittorico è stato l´elaborato realizzato da Ariel Maria Mazzara della classe 5a dell´I.C. Giuseppe Mazzini. Sono stati premiati inoltre il secondo elaborato degli alunni della classe 5C dell´I.C. G. Pagoto e il terzo elaborato di Gaia Donato della classe 5A dell´I.C. Dante Alighieri. Ai vincitori è stata assegnata una targa del Comune di Erice, un agnello pasquale donato dalla pasticceria Maria Grammatico, e dei testi donati dall´agenzia editoriale Reale Natale.
Per le classi quarte che hanno aderito all´evento fuori concorso ha raggiunto più like l´elaborato realizzato da Gabriele Maltese della classe 4D dell´I.C. Giuseppe Mazzini. Secondo l´elaborato realizzato da Cristian Culcasi della classe 4D dell´I.C. G. Mazzini e terzo quello realizzato da Alice Filippone della 4D dell´I.C. G. Mazzini: tutti hanno ricevuto un premio di partecipazione.
«Oltre ai vincitori, un plauso va ai ragazzi della 4B dell’Istituto Sciascia e Bufalino di Erice, al Dirigente Andrea Badalamenti e, soprattutto, alla consigliera prof.ssa Angela La Porta – sottolineano la sindaca Daniela Toscano e l’assessora Rossella Cosentino -, che si sono fatti promotori della valorizzazione di uno dei beni culturali che più caratterizza il nostro borgo, cioè i nostri Misteri, purtroppo sospesi anche quest’anno a causa della pandemia. Tutti hanno dato un contributo fattivo alla costruzione ed alla diffusione della memoria delle nostre tradizioni, lasciando così una testimonianza per il futuro, ma anche un forte messaggio di speranza in un periodo segnato dalle difficoltà e dalle criticità».
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