Inserita in Cronaca il 20/02/2013
da redazione
Una presenza silenziosa “e’ la voce dei trapanesi"
Una questione di principio. Un riconoscimento simbolico che assume uno straordinario significato nella lotta alla mafia. Il conferimento della cittadinanza onoraria del capoluogo all’ex Prefetto Fulvio Sodano è tutto questo ed ha assunto negli anni un valore straordinario per le associazioni apartitiche che hanno dato vita al comitato promotore dell’iniziativa. Di fatto l’ex funzionario del Governo ha già goduto di tale riconoscimento in altri Comuni della provincia (Erice e Marsala, mentre di recente la medesima proposta è stata avanzata al sindaco di Castelvetrano) ma la “questione Trapani” ha vissuto momenti altalenanti. Era il 23 dicembre del 2005 quando il consiglio comunale di Trapani aveva votato all’unanimità un atto di indirizzo che sanciva il riconoscimento a Fulvio Sodano. Ma la firma dell’allora primo cittadino Mimmo Fazio non arrivò mai.
Altra amministrazione, quella del sindaco Vito Damiano salito in carica nella primavera dello scorso anno al quale la questione viene riproposta “a furor di popolo”. Lo scorso 15 novembre infatti, una delegazione composta dai rappresentanti di 15 associazioni della città di Trapani e della provincia (Saman, Circolo Arci “aMalaTesta”, Circolo Arci "Agave”, Associazione “37° parallelo”, associazione “Ar’Rais”, ANPI, “La Mongonfiera”, Anmil, Libera, Calcestruzzi Ericina, associazione “Antonino Via”, Coppola Editore, Osservatorio Veneto sul fenomeno mafioso, Associazione Antiracket “Io non pago il pizzo..e tu?" ed Associazione Antiracket e Antiusura) consegnarono al nuovo primo cittadino una specifica richiesta, corredata dalle firme non solo dei rappresentanti delle suddette associazioni ma anche di circa 600 cittadini.
Quelle stesse associazioni, ora che sono trascorsi tre mesi, hanno deciso di indirizzare una lettera al presidente dell’assemblea di Palazzo Cavarretta, Peppe Bianco, ed ai consiglieri comunali, tornando a chiedere il riconoscimento di una richiesta presentata votata per la prima volta nel 2005. Una delegazione parteciperà infatti alla seduta in programma questa sera. Lo farà in maniera composta, indossando una serie di magliette create apposta per l’occasione. Una manifestazione silenziosa ma nello stesso tempo forte della voce di oltre 600 persone che vogliono riconoscere Fulvio Sodano come loro concittadino.
“Non facendo riferimento né a vicende politiche del passato né a processi tuttora in corso – si legge nella lettera - si è chiesto al nostro primo cittadino di voler conferire la cittadinanza onoraria trapanese ad un uomo, ad un rappresentante dello Stato, cui vanno tutta la nostra stima e grande riconoscenza per il suo operato contro la criminalità organizzata negli anni in cui fu Prefetto di Trapani (2000- 2003). Con la richiesta di voler conferire la cittadinanza onoraria al Prefetto Sodano si è anche chiesto, implicitamente, un forte segnale di legalità per la nostra città, certi che Trapani ne abbia. Dall’incontro con il Sindaco Damiano son trascorsi, ormai, tre mesi - prosegue la lettera - e noi attendiamo ancora una risposta che non è mai arrivata.
Dalla Sua segreteria ci han fatto sapere che in Comune si sta discutendo sull’approvazione del “regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria” le cui linee di indirizzo furono presentate dal Consigliere Vincenzo Abbruscato nell’ottobre 2011 ed anche successivamente, fino al novembre 2012. E’ ormai evidente, dunque, che il Nostro Sindaco non intenda conferire la cittadinanza onoraria, né al Prefetto Sodano né a nessun altro, in mancanza di apposito “regolamento”. Pertanto, con la presente, noi tutti intendiamo sollecitare la discussione e l’approvazione in aula del “regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria”. Ricordiamo, infine, che la cittadinanza onoraria trapanese al Prefetto Sodano era già stata votata all’unanimità dal precedente Consiglio Comunale.
Michele Caltagirone
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