Inserita in Politica il 18/03/2021
da Direttore
Prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell´epidemia
Nella celebrazione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi è stato Bergamo ed ha dichiarato che l’incremento nelle forniture di alcuni vaccini aiuterà a compensare i ritardi da parte di altre case farmaceutiche. Era proprio il 18 marzo quando i camion dell’esercito sfilarono in una Bergamo deserta e attonita, trasportavano le bare verso la sepoltura. Frutto di quelle immagini che hanno commosso tutta l’Italia nasce proprio il 18 marzo il desiderio di celebrare una giornata in tutto il Paese. Il via libera definitivo per l’istituzione di questa giornata commemorativa, già approvata all’unanimità dalla Camera la scorsa estate, è arrivato dalla Commissione affari costituzionali del Senato. “Ci sono immagini che il nostro Paese non dimenticherà mai e che lo hanno segnato profondamente – dichiara in occasione della ricorrenza il Presidente della Camera Roberto Fico. Oltre centomila persone hanno perso la vita in Italia a causa del virus. Dietro questo numero ci sono le storie di intere famiglie devastate dal dolore per la perdita dei propri affetti, a cui va il nostro pensiero. Ai familiari delle vittime voglio esprimere la più profonda vicinanza e rivolgere un affettuoso abbraccio”.
Proprio oggi Mario Draghi è voluto intervenire con un discorso dalla città di Bergamo, diventata simbolo della tragedia umana portata dalla pandemia. L’evento ha previsto l’inaugurazione del “Bosco della Memoria” al Parco Martin Lutero alla Trucca, con l’installazione dei primi 100 alberi, come simbolo di speranza e rigenerazione. Il Presidente del Consiglio ha ricordato e ringraziato i professionisti, gli ospedali e i tanti volontari attivi contro la pandemia a Bergamo e in tutta Italia, rinnovando poi l’impegno per un’efficace campagna vaccinale e sottolineando l’importanza di “ricostruire senza dimenticare”. Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco della città, Giorgio Gori, il Presidente dell’Associazione comuni virtuosi e sindaco di Novellara, Elena Carletti, e Ave Vezzoli, coordinatore infermieristico presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
“Il governo – ha detto il premier nel suo intervento – è impegnato a fare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra priorità. La sospensione del vaccino AstraZeneca, attuata lunedì con molti altri Paesi europei, è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi, l’Agenzia Europea dei Medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda. Qualunque sia la sua decisione, la campagna vaccinale proseguirà con la stessa intensità, con gli stessi obiettivi. L’incremento nelle forniture di alcuni vaccini aiuterà a compensare i ritardi da parte di altre case farmaceutiche. Abbiamo già preso decisioni incisive nei confronti delle aziende che non mantengono i patti”.
L’iniziativa è stata replicata su tutto il territorio nazionale. Ogni Sindaco ha chiesto un minuto di silenzio proprio in corrispondenza delle ore undici e le Bandiere sui Municipi sono state esposte a mezz’asta.
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