Inserita in Cronaca il 13/02/2014
da Michele Caltagirone
Trapani, la protesta dei lavoratori del Gruppo Despar
Garanzie per il futuro oltre alle retribuzioni arretrate. Sul futuro del gruppo Despar a Trapani le nubi sono sempre piuttosto dense. Satamani i lavoratori del Gruppo 6 Gdo Despar, sostenuti dalla Filcams Cgil, dalla Fisascat Cisl e dalla UilTucs Uil, hanno organizzato un sit-in dinanzi Palazzo del Governo per sollecitare l´intervento delle istituzioni locali a supporto della trattativa che l´Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia ha avviato con alcune aziende per l´acquisizione in affitto del gruppo confiscato a Giuseppe Grigoli. Ma i lavoratori chiedono anche il pagamento del 20% dello stipendio di novembre, delle retribuzioni dei mesi di dicembre e gennaio nonch´ della 13esima e 14esima mensilità del 2013 e vogliono precise garanzie sul futuro dell´azienda e sul mantenimento di tutti i livelli occupazionali. Ieri intanto la senatrice Pamela Orrù è intervenuta a Palazzo Madama ed ha ha annunciato che presenterà un´interrogazione urgente al Ministro dell’Interno, sollecitando l’intervento del Governo per risolvere la delicata vertenza. “Il Gruppo 6 G.D.O, con sede a Castelvetrano, è in amministrazione giudiziaria dal 2008 – ha ricordato la senatrice Orrù prendendo la parola a Palazzo Madama - e opera nell’ambito della grande distribuzione gestendo direttamente e indirettamente la somministrazione, affiliazione e conduzione di supermercati e discount in provincia di Trapani, Agrigento ed in parte di Palermo. Il gruppo occupa centinaia di lavoratori che, a seguito del provvedimento di confisca si trovano in Cassa integrazione guadagni straordinaria e rischiano di perdere il posto di lavoro se la vertenza sul futuro dell´azienda non verrà conclusa in tempi brevissimi”. La parlamentare in queste settimane è stata in costante contatto con il sindaco ed il vicesindaco del Comune di Castelvetrano, Felice Errante e Marco Campagna. La senatrice Orrù ha chiesto di sapere quali azioni urgenti il governo intenda mettere in campo per “tutelare i lavoratori del Gruppo 6 G.D.O. che rischiano di perdere il posto di lavoro con il sopraggiungere dei termini di legge fissati a fine marzo quando l´azienda andrà in liquidazione. Non possiamo permettere – ha concluso - che in Sicilia passi il messaggio che con la legalità le imprese chiudono”.
|
|
|
|
|
|
|