Inserita in Cronaca il 14/10/2020
da Rossana Battaglia
Episodi di violenza su operatori sanitari a Siracusa e Gela, la solidarietà della Ugl sanità e medici Sicilia.
Episodi di violenza su operatori sanitari a Siracusa e Gela, la solidarietà della Ugl sanità e medici Sicilia. "Adesso si applichi la legge a protezione dei lavoratori ancora che temono per la loro incolumità"
La Ugl sanità Sicilia, a nome dei dirigenti e di tutti gli iscritti, esprime piena vicinanza e solidarietà all´infermiere gravemente aggredito a Siracusa ed all´operatore della Seus 118 sfiorato da un proiettile durante una rissa a Gela, ed alle loro famiglie che vivono questi drammi. "Non c´è mese in cui, purtroppo, non si contano nuovi episodi di ogni genere e livello di gravità che vedono tra le vittime principali dipendenti del settore sanitario - dice il segretario regionale della federazione Ugl sanità Carmelo Urzì insieme al segretario regionale della federazione Ugl medici Raffaele Lanteri. Dallo scorso agosto, finalmente, è entrata in vigore la più volte invocata legge sulla tutela degli operatori sanitari in caso di aggressioni e, adesso, auspichiamo che la stessa possa essere applicata in modo corretto e per questo non possiamo che confidare nella magistratura. Chi presta servizio in un pronto soccorso, nelle corsie di un nosocomio, in una struttura sanitaria privata o nell´ambito del sistema di emergenza e urgenza, deve essere rispettato e non picchiato a volte semplicemente perchè ritenuto capro espiatorio di presunti problemi. E´ questo il principio che ha animato e continua ad animare l´azione del nostro sindacato - aggiungono Urzì e Lanteri - anche perchè ancora oggi numerosi sanitari si recano a lavoro impauriti, temendo che possa succedere loro qualcosa da un momento all´altro in termini di violenza fisica. Auguriamo ai due lavoratori una pronta ripresa ed allo stesso tempo auspichiamo che il valore assoluto della norma, la giustizia giusta e la grande opera di sensibilizzazione posta in essere da tutti noi, consenta un azzeramento di questo vergognoso fenomeno che mette a repentaglio l´incolumità di chi lavora."
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