Inserita in Cronaca il 14/09/2020
da Rossana Battaglia
MAD FOR SCIENCE: A UN MESE DALLA FINALE DEFINITA LA GIURIA CHE ASSEGNERÀ I PREMI - IL LICEO FAILLA TEDALDI DI CASTELBUONO TRA GLI 8 FINALISTI
La Challenge: un evento per la prima volta in diretta streaming con la Giuria riunita a Torino e i licei finalisti nelle proprie sedi.
Una Giuria di altissimo spessore e competenze chiamata a valutare gli 8 progetti finalisti della 4ª edizione del Mad for Science, la seconda nazionale. Una formula che, tenendo conto delle necessarie regole di distanziamento, e per ridurre l’impatto sull’attività scolastica da poco riavviatasi, prevede il collegamento in diretta streaming degli 8 licei scientifici entrati in finale direttamente dai propri istituti per presentare il proprio progetto di ricerca e rispondere alle domande della Giuria riunita presso la prestigiosa sede dell’Auditorium Antonio Vivaldi di Torino.
È questa la formula del tutto inedita che avrà la Challenge della 4° edizione del Concorso Mad for Science in programma a Torino il 14 ottobre 2020, con inizio alle 8.30 con le singole squadre collegate via web dai rispettivi istituti.
La Giuria chiamata a proclamare i vincitori sarà composta da:
Francesca Pasinelli, Direttore generale Telethon e Presidente di Giuria della finale
Mario Calabresi, Giornalista e scrittore italiano
Barbara Gallavotti, Biologa, scrittrice, giornalista scientifica, consigliere per il coordinamento scientifico del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia L. da Vinci di Milano.
Ferruccio Resta, Ingegnere e Accademico, Rettore del Politecnico di Milano
Andrea Salonia, Professore Ordinario di Urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, Milano e scrittore
Gianmario Verona, economista e accademico italiano, rettore dell´Università Bocconi
L’iniziativa, promossa da DiaSorin tra tutti i 1.600 Licei Scientifici italiani, mette in palio premi in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola, chiedendo ai partecipanti di elaborare percorsi laboratoriali relativi ai 3 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030 scelti come filo conduttore per questa edizione del concorso (SDG2 - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile; SDG3 - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; SDG6 - Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie).
Gli 8 licei ammessi alla finale del Concorso hanno basato il proprio lavoro sui seguenti temi:
Liceo Enrico Fermi (Aversa - CE) si concentra sull’agrobiodiversità locale, studiando le proprietà biologiche utili per la nostra salute della mela annurca e delle fragole melissa. Liceo Italo Calvino (Genova) affronta il problema emergente dell’inquinamento delle acque da farmaci, proponendo di studiarne gli effetti in ecosistemi modello di acque dolci e salate. Liceo Filippo Lussana (Bergamo) propone un percorso per acquisire consapevolezza degli effetti dell’uomo sugli ecosistemi e sulla biodiversità, con particolare riferimento alle coltivazioni del kiwi. Liceo Laurana-Baldi (Pesaro Urbino) analizza l’intero ciclo produttivo del latte, dal punto di vista della sua qualità e dell’impatto sulle risorse ambientali nei suoi processi di trasformazione. Liceo Failla Tedaldi (Castelbuono - PA) sviluppa modelli di impianti di depurazione delle acque per la gestione sostenibile di questa risorsa in contesti rurali e cittadini, negli edifici pubblici e privati. Liceo Filippo Buonarroti (Pisa) studia la possibilità di migliorare le proprietà nutrizionali dell’enjera, alimento di largo impiego nei paesi del Corno d’Africa, tramite l’uso dell’alga spirulina. Liceo Scientifico Leonardo da Vinci (Trento): studia dal punto di vista molecolare le relazioni tra i microrganismi del suolo e le piante di mirtillo in coltivazioni biologiche, intensive e in condizioni di crescita spontanea. Liceo Giovanni Battista Ferrari (Este - PD): indaga la sicurezza alimentare di acque e bibite zuccherate conservate nelle borracce, dal punto di vista chimico e biologico. Carlo Rosa, CEO DiaSorin, ha così commentato: “Aver portato avanti il progetto Mad for Science coinvolgendo le scuole anche in un anno così difficile è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Tutti gli 8 finalisti hanno partecipato con grande passione ed impegno alla selezione e sono certo sapranno trovare il giusto riconoscimento anche nella Challenge. Il concorso vuole rappresentare anche lo stimolo a credere nella ricerca e nella conoscenza scientifica, mai così attuale e preziosa nell’affrontare le sfide che la pandemia ha posto a tutti noi. Desidero infine ringraziare i membri della Giuria che hanno accettato il nostro invito, a conferma dell’importanza che la conoscenza e la formazione avranno sempre più in futuro per la ripresa del nostro Paese e su cui occorre investire”
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio rispettivamente per un valore di 75.000 euro e 37.500 euro per l’acquisto degli strumenti e dei reagenti necessari per realizzare il progetto nei prossimi cinque anni. La Giuria assegnerà anche lo speciale “Premio Ambiente” pari a 12.500 euro per la scuola che avrà meglio integrato il concetto di sostenibilità ambientale nel proprio progetto. In questa edizione viene inoltre introdotto il premio Finalisti pari a 10.000 euro per tutti i licei che hanno avuto accesso alla finalissima, ma non si saranno classificati nelle prime tre posizioni, a riconoscimento dell’importante impegno profuso per portare a termine i propri progetti anche durante il difficilissimo periodo provocato dalla pandemia.
Al termine della Challenge - che anche quest’anno condotta dalla giornalista di Sky TG24 Raffaella Cesaroni - verranno presentati i temi della nuova edizione del concorso relativo all’anno scolastico 2020-2021.
DiaSorin
DiaSorin, società multinazionale italiana quotata nell’indice FTSE MIB, è leader globale nel campo della Diagnostica in Vitro (IVD). Da oltre 50 anni, la Società sviluppa, produce e commercializza kit di reagenti utilizzati dai laboratori diagnostici di tutto il mondo. Il Gruppo è presente nei 5 continenti con 26 società, 4 succursali estere, 5 siti produttivi e 5 centri di ricerca. L´ampia offerta di test diagnostici, resa disponibile attraverso continui investimenti nella ricerca, posiziona DiaSorin come il player con la più ampia gamma di test specialistici disponibili nel mercato diagnostico e identifica il Gruppo come lo "Specialista della Diagnostica".
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