Inserita in Cronaca il 07/09/2020
da Rossana Battaglia
IL giardino di Sidonia
Ci ha lasciato proprio in questi giorni Sidonia Luty Von Borcke la “non trapanese” che, innamoratasi di Trapani, ha deciso di stabilirsi definitivamente nella nostra città. Era stato l’Assessore Dario Safina a porgere alla nipote, un simbolico grazie con una pergamena firmata dal Sindaco Giacomo Tranchida. “Sidonia Luty Von Borcke è un esempio e nello stesso tempo una bella provocazione culturale per tutti noi, afferma il Sindaco Tranchida. Spero che la città accolga il messaggio di Sidonia che, come ci ha ricordato , a maggior ragione in questa epoca di pandemia, bisogna proteggere il patrimonio naturale ed ambientale anche del nostro comune e stimolare gli altri a fare altrettanto. Provvederemo – continua il Sindaco - ad intitolare formalmente le aiuole come “Il giardino di Sindonia”, ci sarà, inoltre, un QrCode che fornirà informazioni e con le scuole si potranno effettuare attività di educazione ambientale”. E’ ormai noto che Sidonia Luty Von Borcke ha donato 15.000 € e attraverso l’associazione Erythros ha collaborato con l’Amministrazione nel portare avanti le fasi progettuali ed esecutive del “Giardino di Sidonia” in viale delle Sirene. L’Amministrazione Comunale invece ha provveduto a rifare il sistema di illuminazione per rendere Viale delle Sirene sicuro e gradevole da vivere. Un esempio virtuoso tra pubblico, privato e società civile. Per la redazione del progetto, approvato dal Comune di Trapani e dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, la signora Sidonia si è avvalsa della professionalità dell’architetta paesaggista Tiziana Calvo dello studio di architettura, giardini e paesaggio “Landscaping” di Palermo e della consulenza del dott. agronomo Gianvito Zizzo; per la realizzazione dell’impianto di irrigazione e la messa a dimora delle piante , oltre all’attiva partecipazione della TRAPANI Servizi , i lavori sono stati completati dall’incaricata ditta “Hibiscus” di Vincenzo Giacalone. “Viale delle Sirene è un bellissimo luogo che merita di essere valorizzato per dar gioia ai suoi abitanti e gradevole ospitalità ai visitatori . Non solo gioia, ma anche l’opportunità di curare e proteggere un patrimonio comune e stimolare gli altri a fare altrettanto”.
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