Inserita in Cronaca il 31/07/2020
da Rossana Battaglia
L´ITALIA QUASI SOLD OUT PER FERRAGOSTO: GIA´ VENDUTO IL 79 % DELLE OFFERTE ONLINE
L´ITALIA PERDE MENO PIL DEGLI ALTRI PAESI BUONE PERFORMANCE E QUASI TUTTO ESAURITO PER RIMINI, RAVELLO, CAVALLINO-TREPORTI, CILENTO E SALENTO
LA MONTAGNA RISPONDE ALLE ZONE BALNAERI CON LE ALPI QUASI FULL (84%) QUASI AL PARI CON LA FRANCIA (87%)
L´Italia non si lascia abbattere dal Covid e anzi con il turismo reagisce meglio di altri Paesi. Il settore infatti - nonostante il contesto complesso - sta godendo di un periodo di tenuta soprattutto in alcune località. Promette bene la settimana di Ferragosto dal 10 al 16 agosto 2020: la Penisola risulta quasi sold out. L´Italia fa meglio della Spagna: già “vendute” il 79% delle disponibilità di offerte online (fonte Booking.com) mentre il Paese iberico è al 72 per cento di prenotazioni online. In Italia spiccano le maggiori destinazioni balneari: non più disponibili l´80% a Rimini, l’81% a Ravello, l’86% a Cavallino-Treporti, il 94% nel Cilento ed il 98% nel Salento. Anche la montagna italiana vede le destinazioni delle Alpi non più disponibili all’84%, correndo la competizione con quelle francesi (87%). Alla data del 30 luglio, l’analisi delle prenotazioni aeroportuali da agosto a ottobre in confronto con i competitor diretti Spagna e Francia, indicano ancora un calo delle prenotazioni sia in Italia che negli altri Paesi analizzati, nonostante l’Italia nel correre dei mesi estivi recuperi spazio di mercato. Nel complesso tra agosto e ottobre sono 191 mila 533 prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per l’Italia, 204 mila 641 per la Spagna e 150 mila 672 per la Francia. Certo si tratta di un momento in continua evoluzione in cui le performance del settore sono evidentemente connesse all´andamento dell´epidemia in Italia e nel resto del mondo. In termini economici, tenendo costante il Pil totale dell´Italia 2019, il confronto indica che il contributo diretto del turismo all´economia italiana diminuirà di -2,6 punti percentuali nel 2020 rispetto al 2019 quando rappresentava il 5,7 del prodotto interno lordo. Si prevede, quindi, che il contributo totale (che comprende gli effetti indiretti e indotti, nonché l´impatto diretto) del settore diminuirà di -5,8 punti percentuali, rispetto al 13% del Pil nel 2019. Come per gli impatti diretti, la riduzione prevista per l´Italia è inferiore rispetto agli altri Paesi selezionati (-7,4% la Spagna sul valore 2019). Inoltre l´Italia continua a campeggiare sugli altri Paesi con 882,7mila mention totali sul travel Italia di cui 83,3 mila provenienti dal web e 799,4 mila dai social. Le mention hanno prodotto 233,7 milioni di interazioni totali. Il tema “bonus vacanza” produce un miliardo e 100 milioni di visualizzazioni seguito dal tema turismo con 362,2 milioni di visualizzazioni.
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