Punto di partenza: Messina
Proprio la città sullo Stretto potrebbe essere il punto di partenza ideale per il viaggio on the road nella parte nord della Sicilia. Il porto è uno spettacolo, specialmente dalla parte opposta rispetto a quella in cui si trova il forte San Salvatore: è qui che svetta la Madonnina. Dopodiché ci si potrebbe dirigere verso il centro, un vero ricettacolo di siti storici. Qualche esempio? Il Duomo e il Palazzo di Giustizia, ma anche l’Università e la Chiesa di Santa Annunziata dei Catalani. Gli amanti della buona tavola, poi, non possono rinunciare a soddisfare la propria gola con uno dei celebri pidoni: si tratta di un rustico che contiene tuma, acciuga e scarola.
Seconda tappa: Capo d’Orlando
La seconda possibile tappa di un itinerario nel nord della Sicilia è costituita da Capo d’Orlando. Quello che fino a qualche anno fa era un borgo di pescatori un po’ trascurato dai turisti oggi si è trasformato in una destinazione di grande prestigio: il merito è non solo della bellezza delle acque del suo mare, ma anche del panorama di cui si può godere, con il profilo delle Eolie all’orizzonte.
Da Capo d’Orlando, poi, ci si può spostare verso le Terme di Bagnoli o andare a Milazzo.
Terza tappa: Milazzo
Milazzo è nota a tutti gli amanti delle Isole Eolie perché è proprio dal porto cittadino che partono i traghetti in direzione di Salina, di Vulcano e delle altre perle di questo arcipelago.
A Milazzo vale la pena di soffermarsi sulla Spiaggia di Vaccarella per poi passare alla Croce di Mare, una delle più antiche spiagge balneari. Tanti sono i lidi poco accessibili ma, proprio per questo motivo, accattivanti, anche grazie allo splendore delle loro acque.
Quarta tappa: Cefalù
Il viaggio on the road può proseguire verso Cefalù, e in particolare il Parco delle Madonie. Dopo aver parcheggiato la macchina ed essersi regalati una passeggiata tra i vicoli del centro storico, ci si può spostare in direzione del Borgo di Sant’Ambrogio, per immergersi nella quiete di un luogo pacifico.
Quinta tappa: Palermo
Quinta e ultima tappa di questo itinerario non può che essere Palermo, con i suoi mercati rionali e i suoi monumenti: tra questi spiccano la Chiesa della Martorana, in stile arabo, e la Cattedrale. Tra i siti di maggiore interesse vanno annoverati anche il cimitero sotterraneo dei Cappuccini e il Palazzo dei Normanni.
Se lo si desidera ci si può concedere una lieve direzione per Bagheria, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo siciliano, magari per recarsi presso la bottega artigianale del maestro pittore Emilio Murdolo. Ritornati a Palermo, invece, è consigliabile frequentare i mercati del Capo e di Borgo Vecchio, ma anche quelli di Ballarò e Vucciria.
Resistere ai peccati di gola è impossibile con lo street food palermitano: ecco perché è un piacere lasciarsi tentare dalle crocché e dalle panelle. Il pane ca meusa e i cannoli sono altre due delizie da cogliere al volo.