Inserita in Politica il 27/12/2019
da Direttore
Pallacanestro tanti cambiamenti rispetto alla gara diandata
Tanti cambiamenti rispetto alla gara di andata. La Givova non ha più in panchina Giulio Griccioli ma l’esperto coach Giovanni Perdichizzi che ci sta mettendo del suo per risalire la china, forte delle sei vittorie conseguite nelle ultime otto uscite. Altra novità, ha appena esordito nel successo contro Bergamo il “tre”, siciliano,Marco Portannese(1989) che è un ritorno (sempre alla corte di Perdichizzi nel 2015/2016) che ha poi vissuto due stagioni al piano di sopra (Cremona e Torino). Aggiunge al roster il suo indubbio talento offensivo e doti atletiche da categoria superiore. L’obiettivo è tornare protagonista in A, magari proprio con la casacca di Scafati. Alla “prima” 12 p.ti e ben 5 assist, concludendo con il 25% da tre (1/4) ed un eccellente 80% da due (4/5). In quintetti piccoli può giocare anche da “quattro” atipico. L’organico della Givova, in generale, ha grande qualità e rotazioni lunghissime, in piena rincorsa per le posizioni di vertice che le competono. Eccolo. La regia è nelle mani del talentuoso J.J. Frazier (1995), uscito da Georgia nel 2017 (18 p.ti di media da “senior”). Due anni fa a Treviglio, la condusse letteralmente ai play-off, con numeri da capogiro (27 p.ti in regular season ed “appena” 19 nei play-off). La scorsa stagione di fatto “out” per via di un grave infortunio con la maglia di Rieti. Il “ventello” è garantito, se lo porta da casa! Deve sistemare qualcosa alla voce percentuali (47% da due, 30% da tre; ma tirando così tanto, quasi 17 tentativi a match, ci sta …) e nella gestione della squadra. Ottimo assist-man. Pericolo pubblico numero uno! Che numeri: 20.6 p.ti, 4.9 falli subiti, 5.3 rimbalzi (un record per la sua altezza!) e ben 4.7 assist di media. La guardia del 1996Riccardo Rossato, confermato, sta trovando uno spazio (e fornendo un contributo) importante, da americano aggiunto, e l’energia è il suo marchio di fabbrica. La doppia cifra ormai è di casa, e da fuori è sempre più continuo (39% dai 6.75, su 4 conclusioni ad uscita). Intraprendente ed in crescita! Viaggia con 12.1 p.ti (55% da due), 3.6 falli subiti, 2.9 rimbalzi. Mancherà (per tutta la stagione) un altro titolare di fatto, il talentuoso play-guardia triestino, ex Agropoli e Roseto (ha chiuso entrambe le esperienze in doppia cifra), Marco Contento (1991). Verrà meno la sua faccia tosta ed i tanti punti che ha nelle mani. Colpiva prevalentemente dalla distanza, riuscendo a costruirsi un tiro anche in situazioni di equilibrio precario. Pericoloso in uscita dai blocchi, poiché rapidissimo nell’esecuzione. Non disdegnava comunque di buttarsi dentro, ed i tanti falli subiti li convertiva in lunetta dove è molto preciso (fino all’infortunio 6.1 p.ti con il 31% da tre). Un lungo che cresce di anno in anno è senza dubbioMarco Ammannato (1988) che dispone di mani davvero educate, come testimoniano le ottime percentuali registrate nelle ultime stagioni (in quella in corsa un ottimo 53% da due), anche da oltre l’arco dei 6.75 (anche se al momento conclude con il 32%). Buone qualità di passatore, soprattutto dal post alto (per lui 2.2 assist di media). Per il resto 6.5 p.ti, 2.7 falli subiti, 3.9 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Sicurezza. Un altro centro, Abdel Fall, esplosivo lungo del 1991che, negli anni, ha letteralmente fatto passi da gigante dal punto di vista tecnico. Il definitivo salto di qualità è sempre dietro l’angolo e dalle sue parti non si passa facilmente, poiché le sue indubbie doti atletiche lo rendono un intimidatore d’area di assoluto valore. Viaggia spedito nella casella dei rimbalzi e le stoppate sono il suo marchio di fabbrica. Le mani invece non sono certo tra le più educate e, non a caso, dalla media e dalla lunetta non ha mai brillato. Le sue cifre, 4.1 p.ti (54% da due), 4.3 rimbalzi. Ai liberi balbetta, con il 64%. È arrivato “in corsa” l’atletico “cinque” U.S.A. DeshawnStephens (1989), già protagonista a Cagliari nel 2017/2018. Ha iniziato la stagione in corso in A, alla Fortitudo, quasi in doppia cifra di media. È un lungo solido e di grande impatto nel pitturato, che presidia a dovere, e non di rado gli avversari sono costretti ad alzare le parabole di tiro per sfuggire ai suoi tentacoli (quasi 2 stoppate a match). In attacco predilige il gioco in post basso che si traduce nell’eccellente 52% da due (su oltre 12 tentativi a match). Rarissimo caso di “doppia doppia” di media, ed in tal senso gli viene incontro la specialità della casa, ovvero i rimbalzi catturati al piano di sopra.Ecco il suo tabellino stagionale: 14.4 p.ti, 4 falli subiti e ben 11.9 rimbalzi ad incontro! Dalla lunetta son dolori, con un orribile 40%. Roccia! L’ex Trapani Claudio Tommasini (1991), dopo essere rimasto fermo per tanto tempo, ha finalmente trovato un po’ di pace ed ha una grande voglia di “mangiarsi” il campo. La sua forza fisica disarmante può fare la differenza in situazioni di campo aperto o in post basso contro avversari spesso più piccoli. Grande propensione per l’uno contro uno mentre il tiro da fuori non rappresenta di certo la specialità della casa (anche se le percentuali da fuori sono in crescita, 34% da tre in stagione). I suoi numeri, 8.7 p.ti (48% da due), 2.6 falli subiti, 2.6 rimbalzi, 1.9 assist per gara. Malissimo dalla lunetta, con appena il 51%. Playmaker atipico. Altro potenziale titolare è l’alaNicholas Crow (1989) che nel ruolo di sesto uomo è un vero lusso. È un esterno particolarmente atletico e talentuoso che assicura dinamismo e buon feeling col canestro, anche se è spesso discontinuo. Ama infatti forzare le conclusioni, alternando prestazioni da record ad altre meno convincenti. La specialità della casa è il tiro dai 6.75, anche fuori equilibrio. Per lui, 6.1 p.ti e 2.6 rimbalzi per partita. Sotto tono al tiro finora, 35% da due, un insolito 25% da tre (su quasi 5 tentativi per volta), 64% dalla linea della carità. La talentuosa ala del 1996,IonLupusor, è ungiovane di spessore con diverse esperienze in questa lega già alle spalle. Minutaggio non elevato (quasi 12’ di media) ma numeri, ed in generale apporto sul parquet,di sostanza. Mani educate, anche da tre! Per lui 4.4 p.ti (52% da due) ed un chirurgico 43% dai 6.75. Il giovane serbo, di formazione italiana,Nikola Markovic (2000), guardia-ala, e Luigi Spera finora sono rimasti di fatto fuori dalle rotazioni.
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