Inserita in Cronaca il 16/12/2019
da Rossana Battaglia
Comune di Pantelleria: al Consiglio Comunale del 13 dicembre presentato il nuovo Assessore Francesca Marrucci e insignita la Sen. Liliana Segre della cittadinanza onoraria
Comune di Pantelleria: al Consiglio Comunale del 13 dicembre presentato il nuovo Assessore Francesca Marrucci e insignita la Sen. Liliana Segre della cittadinanza onoraria
Si è tenuto venerdì 13 dicembre alle 11.30 presso la Mediateca il Consiglio Comunale di Pantelleria.
Dopo la discussione delle Mozioni e delle Interrogazioni all’Ordine del Giorno, è stata letta la determina della revoca delle deleghe a Claudia Della Gatta e poi la determina che contestualmente nominava il nuovo Assessore Francesca Marrucci.
Le deleghe attribuite al nuovo assessore sono: Valorizzazione e Gestione Patrimonio Culturale, Turismo, Politiche Sociali, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e Comunicazione.
Francesca Marrucci è nata a Frascati (RM) 47 anni fa e risiede a Marino (RM). È una Traduttrice ed ha all’attivo circa trenta romanzi tradotti, oltre ad altri lavori non letterari.
È Presidente di una Onlus che da anni si occupa di cultura, sociale, istruzione e informazione sul territorio della Provincia di Roma. Ha fondato la Scuola Popolare Eda che offre educazione informale agli adulti, anch’essa tenuta da volontari, dove insegna Inglese, Giapponese e Italiano.
È impegnata in Progetti nazionali e locali nelle scuole contro la povertà educativa tra gli adolescenti ed è tra i fondatori del Coordinamento delle Associazioni ViviMarino e tra i promotori della Rete delle Associazioni della Città Metropolitana di Roma.
È Direttore Editoriale, ruolo che ricopre da volontaria, delle testate giornalistiche della Onlus (nazionale e locali) tutte rette e gestite da volontari. Negli anni, oltre ad essere corrispondente per vari quotidiani, è stata collaboratrice giornalistica di varie testate locali e di settore. Ha fatto politica per molti anni, prima come attivista e poi come dirigente e ha maturato una notevole esperienza di collaborazione nelle amministrazioni comunali di vari colori politici, in veste di esperta nei settori di cultura, sociale, pari opportunità e comunicazione.
La nomina dell’assessore è stata accompagnata da una violenta campagna diffamatoria e da attacchi sessisti sui social. A questi episodi, condannandoli ed esprimendo solidarietà all’assessore Marrucci, hanno fatto riferimento sia il Sindaco Vincenzo Campo nelle sue comunicazioni che il Presidente del Consiglio Erik Vallini.
“Quando sono arrivata per la prima volta su quest’isola, un anno e mezzo fa, sono rimasta incantata dal luogo e dai panteschi che mi hanno accolto come una famiglia, tanto che ogni volta andarmene era più doloroso,” dichiara il neo assessore Francesca Marrucci.
“Per questo ho deciso di aprire una testata giornalistica come ramificazione della nostra testata nazionale a Pantelleria. Un progetto di piattaforma libera ed indipendente retta da volontari che ha avuto il pregio di farmi conoscere tante realtà diverse dell’isola, tante difficoltà, tanti dei problemi che affliggono i panteschi. Dall’altro lato ho avuto modo di conoscere i componenti di questa amministrazione e la loro dedizione instancabile ed encomiabile per onorare il loro mandato e ne sono rimasta ammirata.
È per la fiducia che ripongo in queste persone e per l’affetto che nutro per i panteschi che ho accettato questo incarico e metto a disposizione le mie competenze personali, ma come ho sempre detto, io sono uno strumento al servizio dei panteschi, saranno loro a dover indicare bisogni e priorità.
Per quanto riguarda gli attacchi sessisti, so benissimo che provengono da pochi soggetti che evidentemente non hanno altro argomento e si qualificano da sé. Vorrei che i panteschi mi giudicassero per il mio lavoro, non per pettegolezzi da bettola.”
“Con la nomina dell’Assessore Marrucci ho voluto colmare una carenza che ho rilevato in questi 18 mesi,” dichiara il Primo Cittadino, Vincenzo Campo.
“Pantelleria non ha bisogno solo di spettacoli, ma ha un tessuto sociale fragile che necessita di maggiori attenzioni. Il trascorso del nuovo Assessore e le sue esperienze faranno sì che si riesca a coprire tutte le competenze attinenti alle sue deleghe. Oltre a quelle possedute da chi l’ha preceduta, ho voluto anche aggiungere la delega alla Comunicazione, perché ritengo che sia importante poter interfacciarsi con il mondo che c’è fuori al Palazzo Comunale. A lei vanno i miei auguri di buon lavoro.”
Come ultimo, ma non meno importante punto all’Ordine del Giorno, il Consiglio Comunale, all’unanimità, ha espresso voto favorevole al conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Lilliana Segre, per il suo impegno a far conoscere gli orrori della Shoah ai giovani e a diffondere un messaggio d’amore che superi ogni tipo di odio e discriminazione.
Nella motivazione ufficiale si legge: “Le cronache rappresentano un Paese dove i crimini d’odio e le violenze razziste diventano quotidiane e l’intolleranza si diffonde sempre più, negli ultimi trent’anni la Senatrice Liliana Segre ha portato nelle scuole la sua testimonianza di ciò che furono le leggi razziali e la Shoah, l’odio e la discriminazione e per la dignità con cui ancora oggi affronta una campagna di odio inaccettabile.
La Senatrice, di origine ebraiche, nel 1938 fu costretta ad abbandonare la scuola elementare per trascorrere un lungo periodo in fuga dalle persecuzioni razziste. Il 7 dicembre 1943 Liliana Segre venne bloccata alla frontiera svizzera e arrestata. Il successivo 30 gennaio 1944 venne deportata con il padre nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz. Lì fu internata e sottoposta ai lavori forzati, mentre il padre morì qualche mese dopo.
Venne liberata dalle truppe dell’Armata Rossa il 1° maggio 1945.
Liliana Segre è una delle 25 sopravvissute dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni internati nel campo di concentramenti di Auschwitz.
Il 19 gennaio 2018, anno in cui ricadeva l’80º anniversario delle leggi razziali fasciste, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in base all’art. 59 della Costituzione, nominava Liliana Segre senatrice a vita “per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale“.
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