Inserita in Politica il 26/10/2019
da Direttore
Villa confiscata alla mafia diventa il centro diurno per disabili psichici "Francesca Morvillo"
Il progetto "Dopo di noi" gestito dall´associazione "Sos autismo" onlus alla quale è stato affidato un immobile con terreno confiscato alla mafia sarà portato avanti nel centro diurno intitolato a "Francesca Morvillo", magistrato e moglie di Giovanni Falcone morta con lui ed i tre agenti della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro nella strage di Capaci del 23 maggio 1992.
Martedì 29 ottobre, alle ore 10, saranno gli stessi utenti dell´associazione "Sos autismo", con l´amministrazione comunale e le autorità presenti, ad intitolare il centro diurno al magistrato Francesca Morvillo ed avviare le attività aperte a tutti che al momento si terranno ogni giorno dalle 8,30 alle 12,30 ed il martedì e giovedì dalle 15,30 alle ore 18,30 e successivamente erogare il servizio in regime semiresidenziale .
«Intitolare ad un magistrato morto per mano mafiosa, il giudice Francesca Morvillo, e restituire alla collettività un immobile sottratto alla mafia utilizzandolo per fini sociali, è un evidente segnale per indicare che occorre trasmette alle nuove generazioni e non solo, chiare indicazioni a seguire la via della legalità e dell´impegno sociale- affermano il sindaco Nicola Rizzo e l´assessore ai Servizi Sociali Enza Ligotti- . Le istituzioni devono mantenere viva la memoria delle vittime della criminalità organizzata, che mira ad insinuarsi nel tessuto economico, politico e dunque sociale, ricordando l´importanza di lottare ogni giorno contro l´illegalità con l´impegno civile. Importantissima, poi, anche la finalità di utilizzo poiché l´associazione Sos autismo, che gestirà il centro Francesca Morvillo, svolgerà un lodevole compito di integrazione dei disabili con la valorizzazione delle differenze tramite percorsi educativi e creativi»
La villetta ed il terreno confiscati alla mafia sono stati consegnati al Comune nel 2010 e successivamente ristrutturati con i fondi regionali dell´assessorato della Politiche Sociali.
L´associazione "Sos autismo" presieduta da Giuseppe Caleca lo utilizzerà come struttura socio-assistenziale che accoglie disabili psichici adulti "alleggerendo il carico familiare nelle ore diurne e stimolando le capacità di chi ha perso o è prossimo a perdere i riferimenti familiari" poiché il progetto rientra nella regolamentazione del cosiddetto "Dopo di noi" .
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