Inserita in Economia il 18/02/2013
da redazione
Debito privato banche supera quello pubblico
«Il debito (privato) complessivo delle banche italiane ammonta a 3.404 mld e supera del 58% il debito pubblico della Repubblica pari a 1.988 mld. Nei primi 11 mesi del 2012, il debito delle banche nei confronti dei depositanti (depositi, C/C, certificati di deposito) ammontava a 2.447,202 miliardi di euro, con un aumento dell'1,8 % sul 2011».
Lo rileva lo studio realizzato dal Segretario Nazionale di Adusbef, Mauro Novelli. «Nello stesso periodo, -rileva ancora lo studio- la massa di obbligazioni collocate presso gli investitori, cioè il debito delle banche nei confronti degli obbligazionisti, ammontava a 957,591 miliardi di euro, con un aumento del 4,7 % sul 2011. Nel complesso, quindi, la posizione debitoria dovuta alla raccolta bancaria complessiva (Ifm-Istituzioni finanziarie e monetarie), aziende, privati ammontava, a novembre 2012, a 3.404,793 miliardi di euro, con un aumento del 2,6 % sul 2011. »
«I Depositi bancari (Libretti, Conti correnti, Certificati di deposito) e le Obbligazioni emesse dalle banche -spiega lo studio- costituiscono la 'raccolta bancaria'. Si tratta del più importante canale di finanziamento, affiancato da quello dei depositi interbancari e dai finanziamenti della Banca Centrale Europea, pari a 274 miliardi di euro nei due prestiti triennali (Ltro) al tasso dell'1%, effettuati a dicembre 2011 ed a febbraio 2012. La raccolta è quindi una posta passiva nell'ambito del bilancio di una banca»
Nell'ambito delle passività di bilancio, nello studio -spiega ancora Adusbef- è stato estrapolato lo specifico debito bancario nei confronti di depositanti e sottoscrittori di obbligazioni. «Se paragoniamo l'entità della raccolta bancaria ai 1.988 miliardi del debito pubblico dello stato italiano, rileviamo che il debito (privato) delle banche supera il debito (pubblico) della Repubblica del 58 per cento» sottolinea lo studio di Adusbef ricavato da dati di Bankitalia (fonte suppl. al bollettino statistico n° 1 del 10-1-2013).
A fronte della posizione debitoria nei confronti dei clienti, la banca ha, tra le altre voci, parallele poste attive costituite dai prestiti alla clientela per 2.602,209 miliardi (cresciuti dello 0,5 percento rispetto al 2011). In verde nella tabella. Sempre a novembre 2012, hanno poi in portafoglio titoli vari per 1.141,650 miliardi, di cui 358,320 miliardi di titoli della nostra Amministrazione pubblica» si legge ancora nella ricerca.
«È interessante valutare raccolta e prestiti della banche anche rispetto alla clientela non Ifm (Istituzioni Finanziarie e Monetarie) residente in Italia. A tal fine -sottolinea lo studio- occorre depurare il dato della raccolta e dei prestiti dai depositi interbancari e da quelli delle amministrazioni centrali e locali».
«Per valutare l'evoluzione di raccolta, prestiti e titoli in portafoglio, ricaviamo sempre da Bankitalia la situazione di bilancio a novembre 2012 e a settembre 2006, prima cioè -spiega la ricerca- dello scoppio della crisi».
«Per obbligazioni collocate e titoli in portafoglio, -conclude lo studio diffuso da Adusbef- abbiamo riportato i dati complessivi, rispettivamente 957,591 e 1.141,650 miliardi. A novembre 2012, la posizione debitoria complessiva generata dalla raccolta riferita a residenti in Italia (escluse le Imf) ammontava a 2.150,120 miliardi, con un aumento del 61,2 per cento rispetto ai 1.334,011 miliardi del 2006. In particolare, i depositi (Libretti, C/C e certificati di deposito) sono cresciuti del 47,2 per cento, mentre le obbligazioni collocate dalle banche sono aumentate dell'82,8 per cento.I prestiti (attività) sono cresciuti del 44 percento, passando dai 1.340,296 miliardi del 2006 ai 1.930,104 del novembre 2012».
|