Inserita in Cronaca il 27/01/2014
da Michele Caltagirone
Gruppo Anarchico ´Salsedo´ su lavori CIE Milo: ´Bisogna chiudere i centri´
Il Gruppo Anarchico "Andrea Salsedo´ di Trapani, da sempre in prima linea per i diritti degli immigrati, esprime la propria soddisfazione per la chisura temporanea del CIE di Milo. Nel contempo, sottolinea che "non è possibile rallegrarsi più di tanto. Il CIE resterà chiuso per lavori di adeguamento orientati a un ulteriore accanimento repressivo: saranno impiegati più di 660.000 euro di soldi pubblici per innalzare i muri di cinta e blindare ancora di più una struttura che, in soli tre anni di esistenza, è stata letteralmente devastata dalle persone che vi sono state rinchiuse. Solo nell´anno appena trascorso, per stessa ammissione del prefetto, sono stati più di seicento i tentativi di fuga, con il drammatico corollario di proteste, rivolte, scontri, violenza poliziesca. Tra chiusure più o meno forzate, il numero dei CIE attivi in tutta Italia si è praticamente dimezzato. Si tratta di strutture gravemente danneggiate dalle rivolte, ingestibili, criticate da più parti, meno appetibili persino per le stesse associazioni che lucrano sulla detenzione camuffata da accoglienza. In questo quadro - si legge ancora nel comunicato diffuso agli organi di stampa - suonano quanto meno patetiche le dichiarazioni di quei politici che, com´è accaduto a Trapani, si prendono il merito di aver fatto chiudere i CIE. Se mai la politica sull´immigrazione in Italia dovesse modificarsi in una direzione meno brutale, il merito sarà da ascriversi solo ed esclusivamente agli immigrati che in questi anni si sono battuti coraggiosamente contro tutto questo, organizzando proteste, documentando gli abusi, rischiando in prima persona".
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