Inserita in Cronaca il 11/06/2019
da Direttore
Marsala - PROSEGUE LA PULIZIA STRAORDINARIA DELLE SPIAGGE
Non è possibile rimuovere i banchi di alghe perché si rischia favorire l’erosione della costa e di creare danni alle strutture che insistono vicino al mare
Prosegue da parte degli operai dell’Energetikambiente le operazioni di pulizia straordinaria delle spiagge, sia sul versante nord (Spagnola, San Teodoro, Bocca di fiume) che su quello sud (Fortino, Sbocco, tratto fra il Signorino e lido Sibiliana). La pulitura procede celermente con le alghe, quelle presenti sulla battigia che vengono rimosse e stoccate negli spazi autorizzati dalla Regione. Diverso è invece il problema dei banchi di alghe. “Da un attento studio del problema e sulla base delle circolari vigenti – precisano il Sindaco Alberto Di Girolamo ed il suo vice Agostino Licari – non è affatto possibile rimuovere i banchi di alghe che costituiscono difesa naturale contro l’erosione della costa. Oltrettutto togliere i banchi potrebbe causare danni irreparabili alle strutture che insistono vicino al mare”. La circolare dell’Arta - prot. 3572/2009 - che disciplina la materia recita: “Si evidenzia che gli accumuli di biomasse spiaggiate, le banquettes, costituiti da foglie e rizomi di fanerogame marine quali posidonia, zostera e da macroalghe marine, svolgono un’importante azione protettiva nei meccanismi di erosione dei litorali sabbiosi e assumono una funzione fondamentale nell’ecologia dell’ambiente costiero, sviluppando e sostenendo meccanismi di colonizzazione della vegetazione pioniera delle spiagge e di quella dunale, costituendo una riserva di nutrienti per le biocenosi dell’intera fascia costiera (emersa e sommersa), per cui sono da considerare ecosistemi di particolare importanza e complessità, quindi strategici in termini di biodiversità. Pertanto la rimozione definitiva delle biomasse vegetali spiaggiate in banchi causerebbe un danneggiamento fisico della spiaggia e della vegetazione dunale, esponendo la linea di costa a rischio di erosione e desertificazione, che a sua volta a lungo termine provocherebbe una modificazione del profilo naturale della spiaggia, consistente in un arretramento della linea di costa e una sua maggiore inclinazione”.
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