Inserita in Cronaca il 04/06/2019
da Direttore
Gruppo Grimaldi: totalmente estranei alle indagini sul Porto di Napoli
Napoli, 4 giugno 2019: Il Gruppo Grimaldi desidera rendere pubbliche una serie di precisazioni, in risposta a quanto riportato dal quotidiano “La Verità”, in un articolo pubblicato in data odierna col titolo “Porti, nei guai il fedelissimo di Delrio”.
Nell’articolo si menziona un presunto coinvolgimento del Gruppo Grimaldi in relazione alla gestione di spazi e banchine nel Porto di Napoli, che avrebbe generato vantaggi per il gruppo partenopeo, a discapito di altre compagnie.
Qui è doveroso sottolineare che il Gruppo Grimaldi non ha mai avuto, storicamente, attività nel Porto di Napoli, e non può aver beneficiato, di conseguenza, di alcun vantaggio.
La New TTTLines, attualmente in liquidazione, era una società precedentemente posseduta dall’Armatore Alexandros Tomasos nella quale il Gruppo Grimaldi aveva ottenuto una partecipazione non di controllo ma puramente finanziaria, con dei vincoli da rispettare, e nella cui compagine societaria non era presente alcun esponente del Gruppo Grimaldi con ruoli commerciali od operativi.
A conferma della falsità di quanto pubblicato nell’articolo di cui sopra, quando la New TTTLines ha interrotto le proprie attività nell’aprile del 2018, il Gruppo Grimaldi ha richiesto all’AdSP del Tirreno Centrale la possibilità di iniziare una propria linea giornaliera merci/passeggeri tra Napoli ed il capoluogo etneo. Purtroppo, l’AdSP non è stata in grado di garantire l’impiego di una banchina dedicata, benché pubblica, per l’espletamento di detta linea giornaliera, costringendo il Gruppo Grimaldi a continuare ad operare da Salerno, dove attualmente serve la linea Salerno-Catania con navi ro/pax di maggior capacità passeggeri e merci.
Qualsiasi persona di buon senso potrebbe chiedersi come mai la più grande realtà imprenditoriale del Centro-Sud Italia e primo operatore al mondo nel settore RoRo, non operi su una banchina nel Porto di Napoli, città dove si trova il suo quartier generale, pur avendo, invece, registrato delle storie di successo con terminal di proprietà in oltre 20 porti a livello mondiale.
Ancora una volta il Gruppo Grimaldi è costretto a prendere atto che le inesattezze che vengono riportate sul proprio conto sono solo, ed esclusivamente, dettate dalla gelosia di un concorrente che, accecato dall’incapacità di competere ad armi pari sul piano commerciale, preferisce ispirare ed assoldare giornalisti male informati.
Sorprende dover constatare che tutte queste menzogne vengano pubblicate paradossalmente da un giornale chiamato “La Verità”, nei confronti del quale il Gruppo Grimaldi si riserva di intraprendere le appropriate azioni legali.
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