Federica PICCHI, dichiara guerra alle politiche mortifere emergenti da alcuni stati dell’Unione Europea e organizza un sit-in di fronte ALLA CAMERA DEI DEPUTATI il giorno 20 maggio (giorno previsto per l´avvio della procedura di morte per disidratazione di Vincent Lambert) dalle ore 12.30 alle ore 14.00
"Abbiamo deciso di accogliere l´invito di Viviane, la madre di Vincent Lambert, - dichiara Picchi - che chiede a tutte le persone di buona volontà, di unirsi a lei nella richiesta alla Francia di non far morire di fame e di sete suo figlio. E noi vogliamo rincarare la dose- aggiunge PICCHI - pretendiamo che il Parlamento Europeo pubblicamente richiami il comportamento di un suo stato membro che viola il diritto basilare alle cure e alla vita di un cittadino europeo. In Europa, nel 2019, nessuno deve morire di fame e di sete. Se Vincent venisse ucciso a seguito di mancata alimentazione, allora tutti gli essere umani, proprio nel momento di maggior bisogno potrebbero subire lo stesso trattamento.”.
“Come può la Francia pretendere di assumere la presidenza del Consiglio d´Europa il 24 maggio quando viola deliberatamente anche i trattati che ratifica a livello internazionale proprio alla vigilia delle elezioni europee?”
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Note sul caso Vincent Lambert
Vincent Lambert non è né alla fine della sua vita né affetto da una malattia, ma in uno stato di coscienza alterata dopo un trauma cranico subito nel 2008 in un incidente stradale. Respira da solo, si sveglia al mattino e si addormenta di notte. Ha recuperato il riflesso della deglutizione e viene nutrito e idratato attraverso un semplice tubo gastrico. Può, secondo i momenti e gli stimoli, girare la testa o seguire i suoi interlocutori con gli occhi, che è un segno di coscienza universalmente riconosciuto tra gli specialisti.
Dal 2013 il medico curante di Vincent Lambert, contro il parere dei genitori del paziente, chiede l’interruzione di alimentazione e idratazione. Il 24 aprile 2019 il Consiglio di stato francese ha convalidato la decisione del medico di interrompere le cure. Decisione a cui si sono opposti i genitori di Vincent. Il 30 aprile 2019 la Corte europea dei diritti dell´uomo (CEDU) ha rigettato l’appello dei genitori.
Il 3 maggio 2019 il Comitato per i diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite (CRPD) ha chiesto alla Francia di impedire l´eutanasia di Vincent Lambert mentre esaminerà il ricorso presentato dai suoi genitori. Il ministro della salute francese però, il 5 maggio, ha dichiarato "l´equipe medica incaricata di questo caso ha il diritto di interrompere le cure". Il medico curante di Vincent Lambert, il Dottor Sanchez, avvallato dallo stato Francese, ha dichiarato che, a partire dal 20 maggio 2019, inizierà le procedure per interrompere la vita del suo paziente.
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