Inserita in Cronaca il 15/05/2019
da Direttore
CARCERI, IL CO.S.P. DA FOGGIA e BARI ULTERIORI NOTIZIE PREOCCUPANTI SU AGGRESSIONI
CARCERI, IL CO.S.P. DA FOGGIA e BARI ULTERIORI NOTIZIE PREOCCUPANTI SU AGGRESSIONI, DILEGGIO E VIOLENZA VS LA POLIZIA PENITENZIARIA,UN SOST. COMMISSARIO IN OSPEDALE CON 8 GG. DI RPOGNOSI RINUNCIA AL PERIODO DI MALATTIA PER RIMANERE CON I COLLEGHI MA IL MINISTRO OGGI IN VISITA NELLA CITTA’ DELLA GIUSTIZIA DI BARI, TACE!
La situazione del carcere di Foggia illustrata già dal segretario generale nazionale del sindacato autonomo Co.S.P. Domenico Mastrulli a fronte dei numerosi episodi di aggressione ai danni degli agenti penitenziari che con frequenza ormai quotidiana si verificano nella struttura carceraria,oggi si aggrava con ulteriori due distinti episodi di aggressioni, 1 contro un Sostituto Commissario da parte di un cittadino stranieri che ha provocato lesioni guaribili x 8 gg. Al poliziotto,l’altra con minacce di morte e di violenza anche all’esterno su altro poliziotto penitenziario da parte di altro detenuto italiano. Più volte siamo stati davanti ai cancelli del penitenziario di via delle Casermette dove il segretario generale nazionale Domenico Mastrulli ha indicato le criticità del carcere foggiano con i suoi 600 reclusi a fronte di una capienza di 330 posti letto ed una Polizia Penitenziaria oggi,per le assenze dei poliziotti a quota 230 unità con turni di 8 e 12 ore e 4,5 posti di servizio da occupare con 200 reclusi a singolo poliziotto, ma anche a Bari Carcere si registra altra aggressione al pari di Foggia una criticità che Mastrulli, affrontando i temi discussi nel trascorso incontro con il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone vice ministro. Il Co.S.P. ha messo sul tavolo –
Il Carcere di Foggia – continua Mastrulli - anche per inerzia di chi persiste al Vertice Regionale e Centrale,dopo la mobilità dei Dirigenti, si ritrova senza un direttore titolare ma anche senza un vice direttore, un Carcere dove mancano circa 80 unità di polizia e 15 unità del Comparto Funzioni centrali Area Contabile ed Educativa. Mastrulli ha chiesto l’equiparazione della polizia penitenziaria alle altre Forze Armate e di Polizia dello Stato, considerando i ritardi ordinamentali in discussione, come il rinnovo del CCNL scaduto il 31/12/2018, maggiori competenze alla polizia penitenziaria e l’uso del TASER per i poliziotti che devono esclusivamente operare all´interno delle carceri contro criminalità e terrorismo, l’ampliamento dell’organico della polizia penitenziaria attraverso l’immissione di circa 3mila 500 unità nel biennio 2019/2021. Infine il Co.S.P. chiede una maggiore attenzioneverso la medicina penitenziaria in relazione alla presenza e al trattamento di detenuti affetti da patologie psichiatriche. “Mai piu una polizia penitenziaria di serie B – ha precisato Mastrulli -. Chiediamo maggiore attenzione sul preoccupante fenomeno delle aggressioni e dell’elevato numero dei suicidi”. Il Coordinamento sindacale penitenziario ha presentato alla IV e V Commissione Affari Costituzionali del Governo un pacchetto di proposte tese a migliorare la situazione all’interno delle carceri italiane. Tra queste anche l’ipotesi di chiusura dei piccoli penitenziari al fine di riorganizzare il personale e sopperire alla cronica carenza d’organico nelle strutture più grandi. Il sindacato autonomo si è fatto promotore di un nuovo piano di riordino delle carriere e data la situazione di emergenza, il condono di tutte le sanzioni disciplinari negli ultimi 5 anni subite dai poliziotti penitenziari. Il sindacato rivendica inoltre parità di diritti e di accesso agli atti quali prerogative sindacali previste dalla Costituzione.
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