Inserita in Economia il 21/04/2019
da Direttore
A chi è utile un programma per la contabilità semplificata?
I vantaggi del programma per la contabilità semplificata sono evidenti per le imprese minori che hanno la possibilità di accedere a questo regime contabile. Esso è pensato per agevolare le procedure burocratiche che intervengono nella gestione di un´organizzazione: chi fosse interessato ad aderirvi è tenuto a prendere tale decisione al momento della prima dichiarazione Iva annuale. In assenza di comunicazioni, infatti, si ricorre alla contabilità ordinaria in automatico. Come detto, a poter scegliere la contabilità semplificata sono le imprese definite minori, e cioè gli enti non commerciali, le società di persone, le ditte individuali e i professionisti.
Ma cos´è la contabilità semplificata?
La contabilità semplificata può essere considerata una soluzione a metà strada tra il regime ordinario e il regime forfettario: per godere di tale agevolazione, tuttavia, è necessario rispettare dei limiti ben precisi relativi al fatturato che si può ottenere. L´articolo 18 del DPR n. 600 del 1973 è il riferimento normativo in cui è stabilita la soglia di ricavi che non può essere superata nel corso di un anno. Il principio di cassa è la base su cui è necessario determinare il reddito in regime di contabilità semplificata: tale novità è stata introdotta nel 2016, mentre in precedenza ci si basava sul principio di competenza. Le imprese minori che non superano i limiti previsti dalla normativa, dunque, devono pagare le imposte in funzione di ciò che incassano, e non in funzione del principio di competenza come accadeva in passato.
Quando serve la contabilità semplificata
Prima di scegliere il programma per la contabilità semplificata, in sintesi, è opportuno valutare se e quanto questo regime sia conveniente, anche tenendo conto delle prospettive di guadagno. Le registrazioni contabili devono essere effettuate secondo il criterio cronologico, vale a dire in funzione delle date dei pagamenti incassati e di quelli effettuati. La data che deve essere presa in considerazione è quella disponibile, che corrisponde al giorno effettivo nel quale può essere utilizzata la somma che viene accreditata. Per ciascuna operazione che si registra, è indispensabile riportare l´importo dell´incasso, gli estremi del documento che certifica il pagamento eseguito o ricevuto e i dati del soggetto che ha ricevuto o eseguito il pagamento stesso.
Come operare con i registri IVA
L´obbligo appena menzionato non è previsto se i dati in questione risultano già riportati nei registri Iva. Le operazioni che risultano esterno rispetto al settore di applicazione dell´Iva devono essere registrate a parte e quindi sono separate dalle operazioni assoggettate all´imposta sul valore aggiunto. Devono essere annotate anche le fatture che non sono state ancora incassate e quelle che non sono ancora state pagate. In regime di contabilità per cassa, è necessario tenere i registri Iva, i registri dei pagamenti, quelli degli incassi, quelli dei corrispettivi e quelli dei beni ammortizzabili. Oltre ad essi, non bisogna dimenticarsi degli altri registri Iva (per esempio per le merci in lavorazione e in deposito, per gli omaggi, e così via) e dei registri obbligatori in tema di lavoro, nel caso in cui vi siano dei lavoratori dipendenti.
Il calcolo del reddito e i soggetti esclusi
Un programma per la contabilità semplificata si può rivelare utile anche per la determinazione del reddito finalizzata all´accesso a tale incentivo. Per chi presta servizi è previsto un limite di 400mila euro, mentre per le attività di cessioni di beni la soglia che non può essere superata è di 700mila euro. Va ricordato, comunque, che ci sono alcuni soggetti che, a prescindere dal proprio fatturato, non possono usufruire della contabilità semplificata ma devono per forza sottostare a quella ordinaria: si tratta delle società e degli enti non residenti, delle sapa, delle srls, delle società cooperative, delle società a responsabilità limitata, delle società per azioni, delle mutue assicuratrici e dei consorzi che esercitano un´attività di tipo commerciale.
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