Inserita in Salute il 27/03/2019
da Direttore
Medicina. Arancio: creare nuovi percorsi formativi di ´specializzazione-lavoro´ - presentato ddl-voto all’Ars
“Un nuovo percorso formativo, parallelo a quello delle scuole di specializzazione, basato su un contratto di ‘specializzazione-lavoro’ all’interno delle strutture sanitarie da iniziare subito dopo l’abilitazione per consentire a migliaia di giovani medici neolaureati che non hanno a disposizione contratti di formazione specialistica né borse di studio per il completamento degli studi in medicina generale, di non restare ‘fermi’ e di avere uno sbocco professionale”. Lo prevede un disegno di legge-voto (da sottoporre dunque all’esame dell’Ars e successivamente al parlamento nazionale) proposto dal deputato regionale del PD Giuseppe Arancio allo scopo di creare nuove modalità di accesso alla professione medica.
“Molti neolaureati restano alla porta senza potersi specializzare – aggiunge Arancio – dividendosi tra i turni in guardia medica e le case di riposo: sono gli ‘esodati’ della medicina per i quali l’unica alternativa, spesso, è la ricerca di un posto di lavoro all’estero. Viviamo una situazione paradossale perché da un lato nelle strutture sanitarie c’è carenza di personale medico ma al tempo stesso le stime sulla disoccupazione dei camici bianchi sono in continua crescita”.
“E’ dunque indispensabile – continua Arancio - adeguare la programmazione degli accessi alla facoltà di Medicina e Chirurgia non tanto alle necessità del mondo universitario, quanto al reale fabbisogno del territorio per migliorare il numero complessivo di sbocchi formativi post-laurea. Il percorso – conclude Giuseppe Arancio – potrebbe continuare direttamente all’interno delle strutture sanitarie dove il medico neolaureato, con autonomia limitata ma crescente in base alle competenze via via acquisite, completerebbe la propria formazione sotto la supervisione di un dirigente. In questo modo si risolverebbero due problemi permettendo alle strutture di poter contare su nuovo personale, ed ai giovani laureati di completare il loro percorso formativo”.
mercoledì 27 marzo 2019
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