Inserita in Cronaca il 10/03/2019
da Direttore
Favignana - Scomparsa di Sebastiano Tusa. Il cordoglio dell´Amministrazione Comunale
“Uno dei pochi onori, dei pochi privilegi della politica, è rappresentato dalla possibilità di conoscere anche persone straordinarie, come era Sebastiano Tusa. Un amico delle nostre Isole che rimarrà nei nostri cuori e nella storia del nostro territorio, per sempre. Il nostro abbraccio e il nostro pensiero più commosso, va alla moglie Valeria e ai figli Andrea e Vincenzo. Proclameremo il lutto cittadino in segno di dolore e riconoscenza. Oggi, 10 marzo, ricorre l’anniversario della Battaglia delle Egadi, che pose fine alla prima guerra punica e cambiò´ la storia del Mediterraneo con la vittoria dei Romani sui Cartaginesi. Il Professore Tusa va via in questo giorno, che assieme a tutti noi, era solito ricordare”.
Questo il messaggio di cordoglio del sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, in riferimento alla tragica scomparsa dell’Assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, tra le vittime del disastro aereo del Boeing Etiopia mentre era diretto in Kenia per un progetto dell’Unesco. A Tusa, il 15 settembre scorso era stata conferita, nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità civili e militari dell´arcipelago, la Cittadinanza Onoraria per il contributo dato nel corso degli anni alla storia e alla valorizzazione dei beni culturali delle Isole Egadi. A fine ottobre a Tusa, per aver contribuito a portare in auge il nome di Marèttimo attraverso il suo impegno per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del Mare, era stato consegnato anche, dall’Associazione C.S.R.T. “Marèttimo”, il Premio “Marèttimo di qua e di là dal Mare”.
Cordoglio per la tragica scomparsa di Sebastiano Tusa esprime, a nome dell’intero Consiglio Comunale, il Presidente Ignazio Galuppo, che ricorda “le qualità umane, le competenze e l’amore dimostrato per le Isole Egadi da questo studioso straordinario che mancherà al territorio e a ciascuno singolarmente e di cui le Isole cercheranno di mantenere vivo, doverosamente, il ricordo”.
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