Inserita in Cronaca il 17/02/2019
da Direttore
Un incontro per chiedere giustizia per la dolce pitbull freddata da un agente di Polizia Municipale.
MONTESILVANO (PE) – SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE #SIAMOTUTTITEQUILA
Un incontro per chiedere giustizia per la dolce pitbull freddata da un agente di Polizia Municipale. Gli attivisti LNDC hanno sottolineato la necessità di dare una formazione adeguata agli agenti preposti a svolgere interventi di questo tipo. Rosati: felice per la partecipazione di tanti bambini Che hanno conosciuto e voluto bene a Tequila. La divisa non può e non deve costituire una licenza di uccidere.
Calorosa partecipazione di molte persone amanti degli animali alla manifestazione organizzata dalla Sezione LNDC di Pescara per ricordare Tequila e chiedere giustizia per la sua uccisione che appare essere avvenuta senza alcun reale motivo. L’evento è iniziato nella piazza del Comune di Montesilvano, dove gli attivisti sono stati raggiunti dall’Assessore al Benessere Animale della cittadina adriatica che ha ascoltato le loro rimostranze e le loro richieste. In particolare, l’assessore Deborah Comardi ha concordato sulla necessità di fare formazione agli agenti di Polizia Municipale per affrontare con cognizione di causa gli interventi che riguardano animali e ha affermato che riporterà tale suggerimento al resto della giunta comunale.
Oltre alla famiglia di Tequila, era presente un gruppo di bambini e bambine che conoscevano bene la cagnolina uccisa e volevano testimoniare quanto fosse docile e mansueta. I manifestanti si sono poi spostati presso il comando della Polizia Municipale per far sentire la propria voce ai diretti responsabili della morte della cucciolona. Dal comando però nessuno ha voluto affrontare i familiari di Tequila o gli attivisti intervenuti a loro supporto, trincerandosi dietro un silenzio “forzato” a causa delle indagini in corso sull’accaduto.
“La nostra manifestazione era assolutamente pacifica e avremmo gradito avere un confronto con il Comandante della Polizia Municipale”, afferma Paola Canonico – Presidente della Sezione LNDC di Pescara. “Quanto meno sarebbe stato opportuno che qualcuno venisse fuori a scusarsi con Carla, la proprietaria di Tequila. Con l’occasione avremmo potuto anche parlare di come prevenire il ripetersi di un gesto così estremo e sintomo di una totale impreparazione allo svolgimento delle mansioni che un agente di Polizia Municipale è tenuto a espletare nell’ambito del suo lavoro. Un’occasione mancata anche per dare un esempio di civiltà ai tanti bambini che conoscevano e amavano Tequila e che erano intervenuti per chiedere giustizia.”
“Non ho potuto partecipare di persona alla manifestazione ma ho sentito Carla e i nostri attivisti del posto costantemente”, afferma Piera Rosati – Presidente nazionale di LNDC AnimalProtection. “Sono rimasta molto colpita dalla presenza di tanti bambini e bambine che chiedevano a gran voce giustizia per la loro amica a 4 zampe uccisa senza pietà e senza motivo.”
“Uccidere un animale è sempre un atto deplorevole ma lo è ancora di più quando viene commesso con un’arma di ordinanza da una persona in divisa, che dovrebbe garantire la sicurezza e il rispetto della legalità. A tal proposito è bene ricordare che, ai sensi dell’art. 544-bis del Codice Penale, ‘Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni’. Le denunce sono state fatte e le indagini sono in corso. Confido che la magistratura seguirà il caso con la dovuta attenzione. Dal canto nostro, continueremo la nostra battaglia affinché Tequila abbia giustizia. Non lascerò nulla di intentato.”, conclude Rosati.
17 febbraio 2019
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