Inserita in Cronaca il 08/01/2014
da Michele Caltagirone
Stop ai farmaci per i detenuti. Per il direttore del carcere di Trapani è una ‘decisione incomprensibile’
Sulla questione relativa all’interruzione della fornitura dei farmaci da parte dell’Asp di Trapani per i detenuti degli istituti di pena di Trapani, Castelvetrano e Favignana, abbiamo sentito il dottor Renato Persico, direttore della casa circondariale di Trapani. “Intanto – ci ha detto – bisogna puntualizzare che la fornitura farmaceutica da parte dell’Azienda Sanitaria veniva assicurata ininterrottamente dal 2004 e da allora noi avevamo dormito sonni tranquilli in tal senso, fino a pochi mesi fa, quando l’Asp ci ha comunicato che tale fornitura sarebbe stata interrotta a partire dall’1 gennaio del nuovo anno, sia per i farmaci di uso comune che per quelli che rientrano nella tabella H (per malati con patologie croniche, tossicodipendenti, affetti da HIV). Hanno sottolineato che l’assistenza farmaceutica per i detenuti delle carceri non è passata al servizio sanitario nazionale e per tale motivo i farmaci adesso sono garantiti soltanto a pagamento. Questo ovviamente comporta una spesa per l’Amministrazione Penitenziaria in un momento di grande difficoltà”. Per il dottor Persico si tratta comunque di un’incogruenza, considerato “che i detenuti hanno diritto all’assistenza farmaceutica perch´ rientrano nel servizio sanitario nazionale. Si tratta di una decisione che non riusciamo a comprendere e tra l’altro finora l’Asp di Trapani è l’unica azienda sanitaria siciliana ad aver assunto un tale provvedimento. Credo che decisioni del genere – ha concluso - vanifichino il nostro lavoro ed i nostri sforzi di fornire un servizio dignitoso”.
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