Inserita in Politica il 19/12/2018
da Direttore
MAFIA = ON. ERASMO PALAZZOTTO (LEU) GRAVE REVOCA SCORTA A IMPRENDITORE CONTICELLO SIMBOLO LOTTA RACKET RIVEDERE DECISIONE E RIPRISTINARE SERVIZIO PROTEZIONE
Interrogazione a Ministro Interno Salvini
La decisione di revocare la scorta a Vincenzo Conticello è una scelta errata. Conticello è stato uno degli imprenditori simbolo della lotta al racket e togliergli la scorta significa mandare un segnale sbagliato e pericoloso. La comunicazione della revoca avvenuta telefonicamente il 14 dicembre scorso è una beffa e per questo ho chiesto al ministro Salvini quali sono state le valutazioni che hanno portato a questa decisione e se intenda attivarsi per rivedere tale decisione ripristinando i livelli di tutela antecedenti la revoca.
Lo afferma il deputato palermitano di Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto, componente della commissione parlamentare Antimafia.
La revoca delle misure di protezione e delle scorte ad onesti imprenditori che trovano il coraggio di denunciare i propri aguzzini è una scelta che deve essere ben ponderata, non solo perché è dovere dello Stato proteggere la vita di chi denuncia i mafiosi ma anche perché attraverso quella protezione lo Stato fa sentire la propria presenza, prosegue Palazzotto. Le misure di protezione e le scorte sono uno strumento irrinunciabile nella lotta alle mafie e servono a creare un meccanismo virtuoso che può spingere altri cittadini e cittadine a ribellarsi dal giogo mafioso e a denunciare, con la consapevolezza che le Istituzioni sono in grado di fornire protezione e garantire una vita tranquilla e sicura. La revoca della protezione a Conticello lancia un segnale sbagliato perché le Istituzioni non possono rinunciare a proteggere di chi ha messo in pericolo la propria vita per stare dalla parte della legalità, conclude Palazzotto.
Lo rende noto l’ufficio stampa gruppo parlamentare Liberi e Uguali
Roma, 19 dicembre 2018
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