Inserita in Cultura il 16/12/2018
da Direttore
Presentazione libro ad Ardore
In una serata tipicamente invernale, un numero nutrito di cittadini di varie fasce d´età si è riunito presso la biblioteca comunale di Ardore per assistere alla presentazione del libro di poesie "U cantu du Bufu" del poeta locale Paolo Landrelli. L´evento è stato organizzato da Anas, ente di terzo settore quotidianamente impegnata nel territorio su vari fronti, dal volontariato, alla formazione, alla cultura. Dopo gli interventi introduttivi dei responsabili dell´associazione, Gianfranco Sorbara, presidente regionale, e Roberto Marando, responsabile zonale, che hanno un po´ spiegato le aree d´intervento del sodalizio, tendendo la mano all´Unione poeti per organizzare in futuro manifestazioni congiunte, le relazioni sono spettate a Mimmo Garreffa, storico tipografo della locride ed editore di numerosi volumi sia del Landrelli che di molti poeti locali, e Totò Mediati, uno dei due coordinatori dell´Unione dei Poeti Dialettali Calabresi. I due hanno sottolineato le capacità dell´autore di emozionare e la sua grande crescita in questi anni ed i tanti premi e riconoscimenti che ha ottenuto non solo nella Locride ma in tutt´Italia con le sue poesie. La relazione più corposa è spettata a Renzo Fascì, docente in pensione, riferimento culturale ad Ardore e non solo, e già in passato collaboratore di Anas, essendo stato nella giuria della prima edizione del concorso letterario nazionale "Alfredo Filippone"; Fascì ha letto molte poesie del poeta, prendendo spunto anche dalle sue opere precedenti ed intrattenendo piacevolmente i presenti. Le conclusioni sono spettate all´ideatore e protagonista della serata, che dopo un breve racconto di com´è nata questa sua passione e di come è stato partorito "U cantu du Bufu", ha regalato al numeroso pubblico due poesie inedite composte dopo la sua ultima pubblicazione entusiasmando i presenti. La serata è finita tra gli applausi dei partecipanti e con la vendita dei libri "U cantu du Bufu" e "Bombilari" di Landrelli, "Chi brutti tempi" del compianto Peppino Sorbara e "Libricegliu stranu" e "Comu i pensai vi cuntu" di Antonio Sorbara; il ricavato sarà devoluto per l´acquisto di derrate alimentari da distribuire ai bisognosi del paese attraverso la sede locale di Anas.
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