Inserita in Nera il 06/12/2013
da Michele Caltagirone
Beni sequestrati ai nipoti del boss latitante Matteo Messina Denaro
Nuovo colpo al patrimonio di Cosa Nostra. Ammonta a circa 1 milione di euro in beni mobili ed immobili il sequestro anticipato, la cui operazione è scattata all´alba di questa mattina, da parte del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza in collaborazione con la divisione anticrimine della questura. A finire nella rete delle Fiamme Gialle alcuni beni che sarebbero riconducibili a Francesco e Maria Guttadauro, figli di Filippo Guttadauro, attualmente detenuto, e di Rosalia Messina Denaro, sorella del superlatitante Matteo Messina Denaro. Nel dettaglio, per quello che riguarda la provincia di Trapani, sono stati posti sotto sequestro alcuni punti vendita di abbigliamento ed accessori che avevano sede presso il centro commerciale "Belicittà" di Castelvetrano. L´operazione ha riguardato anche il palermitano, con sequestri effettuati sia a Palermo che in provincia (Borgetto e Bagheria) ma anche Roma e Milano. Nonostante l´arresto avvenuto nel 2006, secondo la tesi degli investigatori supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, Filippo Guttadauro avrebbe proseguito a dirigere la sua attività attraverso la quale avrebbe investito fondi di provenienza illecita in esercizi commerciali ed imprese. Un ruolo che dopo il suo arresto sarebbe dunque stato svolto dai figli, Francesco e Maria, che figuravano come dipendenti della società avviata da due imprenditori palermitani ma in realtà ne erano soci occulti. "si è rilevato - scrivono gli investigatoti - come le parti, durante la detenzione di Filippo Guttadauro, si siano attivate al fine di ricomporre le rispettive istanze e superare le difficoltà insorte nella realizzazione del progetto, risultando chiaro come i di lui figli ne rappresentassero la volontà, assumendo la veste di mediatori esclusivi nei trapporti tra gli imprenditori palermitani e Giuseppe Grigoli, onde portare a termine il disegno criminoso escogitato dal padre nel solco delle strategie volute dallo zio Matteo Messina Denaro, per acquisire in maniera occulta la compartecipazione in lucrose iniziative imprenditoriali nel settore della vendita di abbigliamento e preziosi presso grandi centri commerciali".
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