Inserita in Sport il 16/08/2018
da Direttore
CST Sport ha dominato al 15° Rally del Tirreno
Dominio dell’equipaggio ACI Team Italia Pollara - Princiotto l’equipaggio ufficiale Peugeot per l’occasione sulla 208 T16 curata dalla I.M. Promotrsport alla gara messinese dell’11 e 12. Successo in gruppo N per il giovane Lanzalaco su Renault Clio, tre successi di classe e podio di Autostoriche con La Spada su Porsche
CST Sport ha dominato il 15° Rally del Tirreno. Il sodalizio messinese di Gioiosa Marea ha visto il domino dei propri colori in gara con l’equipaggio ACI Team Italia Marco Pollara e Giuseppe Princiotto, il 22enne palermitano di Prizzi ed il 30enne messinese di Librizzi che hanno vinto la gara messinese con 6 scratch sulle 9 prove in programma, sulla Peugeot 208 T16 curata dalla palermitana I.M. Promotorsport. Una gara lunga e difficile corsa in notturna e vinta grazie ad una precisa ed attenta strategia di gara, ma anche grazie ad un equipaggio affiatato che ha messo molto del proprio soprattutto nel rapido adeguamento dell’auto alle insidiose strade messinesi, diversa dalla vettura ufficiale che il duo protagonista del Campionato Italiano Rally usa abitualmente nel tricolore.
-“E’ stata la mia gara più difficile - ha dichiarato Pollara al traguardo - una competizione molto selettiva. Abbiamo cercato delle soluzioni adeguate per potere attaccare dopo che sullo shakedown avevamo constatato che il feeling con l’auto era ancora da perfezionare. Dalla 4^ prova in poi il lavoro del Team si è rivelato più efficace. Complimenti a tutti gli avversari molto bravi e competitivi. Grazie ad ACI Team Italia per averci concesso la possibilità di disputare questa gara, ma anche a Pirelli che non ha fatto mancare il proprio supporto tecnico”-.
In ottava posizione hanno vinto il gruppo N con il successo in classe 2000 i nisseni Giovanni Lanzalaco ed Antonio Marchica sulla Renault Clio RS. Il figlio D’arte che alla sua terza gara ha centrato l’importante risultato navigato dall’esperto copilota. Il duo nisseno ha preso immediatamente un ottimo ritmo gara, segno della versatilità e della maturità del giovane driver che a fine gara ha ringraziato pubblicamente il copilota, oltre che papà Carmelo e la Scuderia. Top ten completata da Stefano e Salvatore Liotta, secondi di gruppo N e di classe N3 sulla Renault RS. Altro successo perentorio per CST Sport quello in classe R2B dove i pattesi Alessandro Scalia ed Angelo Caldarella hanno confermato tutto il loro stile e la perfetta intesa con laPeugeot 208 R2 in una categoria densa di agonismo. Tra le numerose piccole ma impegnative vetture di N1, ha svettato la Peugeot 106 dei messinesi della costa tirrenica Gianluca Di Dio Masala e Fabrizio Mondello che non hanno nascosto la loro soddisfazione sul traguardo per aver centrato un vittoria tanto gratificante quanto faticosa. Sul podio della altrettanto numerosa e combattuta classe fino a 1600 cc del gruppo N on la Peugeot 106 sono saliti sul terzo gradino gli esperti Santi Varvaro e Simone Callisto.
Fuori dai giochi per una toccata nel crono d’apertura i palermitani Totò Riolo e Gianfranco Rappa sulla Skoda Fabia R5, l’equipaggio aveva vinto la gara nel 2017, successo che si era unito a quello del 2008 ottenuto dal pilota di Cerda su Abarth Grande Punto.
Altra soddisfazione per CST Sport è arrivata da un altro messinese di Librizzi, Renato La Spada che sulla bella Porsche 911 SC di 3° Raggruppamento curata dalla palermitana SMP, ha condiviso il terzo posto tra le Autostoriche con l’esperto messinese Roberto Lo Schiavo. Per il gentleman driver doveva essere una gara di coronamento carriera, ma l’entusiasmo scaturito lascia presagire altre esperienze sulla GT di Stoccarda.
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