Inserita in Cronaca il 27/07/2018
da Direttore
MARSALA:TERMINA LA FUGA DEL TUNISINO ZAYAR NIZAR, EVASO DAGLI ARRESTI DOMICILIARI DALL’AGOSTO 2017.
Nella serata di lunedì 23 luglio, a seguito di uno specifico servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala, unitamente ai militari della Stazione di Petrosino, hanno tratto in arresto il tunisino ZAYAR Nizar, ricercato da circa un anno. Quest’ultimo, evaso dall’abitazione di Piazza Carmine ove era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, era ricercato dal 21 agosto 2017. Nello specifico, l’attività condotta dai Carabinieri della Compagnia di Marsala, ha permesso di individuare il soggetto all’interno di un’abitazione sita nel comune di Petrosino, ove lo stesso si era rifugiato grazie alla compiacenza di G.R., donna marsalese classe ’68 che aveva in uso il citato appartamento, la quale nella circostanza è stata denunciata per favoreggiamento personale. All’arrivo dei militari dell’Arma - che nel frattempo avevano cinturato l’abitazione per farvi irruzione - lo Zayar si è dato alla fuga utilizzando la porta sul retro dell’abitazione, mentre, un altro suo connazionale, irregolare sul territorio nazionale e per questo deferito all’Autorità Giudiziaria, fuggiva dalla finestra della cucina. I due, tuttavia, sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri e condotti presso la caserma “Silvio Mirarchi” di Marsala per gli accertamenti di rito. A seguito di perquisizione personale, gli stessi sono stati trovati in possesso complessivamente di 27 gr. di Hashish. Sul conto dello Zayar, inoltre, gravavano altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Marsala, che sono state contestualmente notificate allo stesso dai Carabinieri. L’intuito investigativo dei militari dell’Arma, ha permesso dunque di accertare la permanenza del tunisino sul territorio nazionale fino a giungere alla sua definitiva cattura ed alla successiva traduzione presso la Casa Circondariale di Trapani.
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