Inserita in Cronaca il 27/11/2013
da Michele Caltagirone
Crediti a Filippo Coppola, i parlamentari di Sel presentano interrogazione sulla BCC di Paceco
I parlamentari di Sinistra, Ecololgia e Libertà, Claudio Fava ed Erasmo Palazzotto, hanno presentato un´interrogazione al Ministro dell´Interno ed al Ministro delle Finanze. Il documento è incentrato sulla Banca di Credito Cooperativo "Sen. Pietro Grammatico" di Paceco e prende spunto dalla recente ordinanza preventiva di sequestro, emessa dal Tribunale di Trapani, ai danni di Filippo Coppola per otto immobili (tra i quali 8 tra appartamenti e magazzini e 32 terreni agricoli), un’impresa agricola, ventidue tra conti correnti, libretti bancari e postali, buoni fruttiferi e trentadue terreni per un valore complessivo di svariati milioni di euro. "Il Coppola - premettono nell´interrogazione Fava e Palazzotto - già condannato nel 2002 per associazione a delinquere di stampo mafioso, risulta essere, in base alle indagini della DIA, uno degli uomini di riferimento di Cosa Nostra a Paceco ...dal rapporto dei carabinieri - prosegue l´interrogazione - risulterebbe che il Coppola avrebbe usufruito negli anni di numerosi prestiti e mutui bancari per una cifra non inferiore al mezzo milione di euro; la maggior parte di queste somme sono state erogate dalla Banca di Credito Cooperativo “Senatore Pietro Grammatico” di Paceco; i risaputi legami del Coppola con Cosa Nostra a Paceco risalgono agli anni settanta e il suo primo arresto per associazione di stampo mafioso risale al 1996". Gli esponenti di SEL chiedono "come sia possibile che un istituto di credito abbia continuato negli anni a erogare prestiti e ad accendere mutui in favore di un noto pregiudicato per fatti di mafia e delle attività economiche a lui riferibili, direttamente o per via familiare". Si chiede infine ai competenti ministri, "quali provvedimenti intendano assumere nei confronti della Banca di Credito Cooperativo “Senatore Pietro Grammatico” di Paceco".
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