Inserita in Cronaca il 13/07/2018
da Direttore
VENETO – DAL PRESIDENTE ZAIA UN VERO GESTO DI CIVILTÀ
No all’abbattimento di lupi e orsi in Veneto, nonostante il tentativo della maggioranza di emulare il Trentino. Grazie al Presidente Zaia e alla nuova linea adottata dal Ministro Costa a tutela della fauna selvatica e della biodiversità.
Nei giorni scorsi alcuni consiglieri regionali del Veneto hanno presentato una proposta di legge sulle misure di prevenzione e intervento sui grandi carnivori, di fatto una norma che vuole introdurre la possibilità di uccidere lupi e orsi considerati – a torto o ragione – pericolosi. La proposta però non è stata ben vista dal Presidente Luca Zaia che si è rifiutato di firmarla, benché presentata dalla sua stessa maggioranza.
“Apprezziamo molto questa presa di posizione del Presidente della Regione Veneto, che rappresenta un vero gesto di civiltà e rispetto per la natura e gli animali”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “La previsione di abbattere lupi e orsi su iniziativa locale è assolutamente incostituzionale e questa legge sarebbe stata sicuramente oggetto di impugnazione da parte del Ministro dell’Ambiente, come quella approvata dalle Province di Trento e Bolzano”.
“Finalmente abbiamo un Ministro dell’Ambiente che si schiera apertamente contro il bracconaggio e che rivendica il ruolo centrale dello Stato nella gestione della fauna selvatica, ricordando che ci sono metodi ecologici per gestire la convivenza con i grandi carnivori. Il Ministro Costa ha già annunciato che riproporrà il Piano Lupo alla Conferenza Stato-Regioni, debitamente ripulito dalle previsioni di abbattimento per le quali avevamo protestato con forza l’anno scorso, che conterrà le giuste strategie e azioni per garantire la coesistenza tra uomo e fauna selvatica, tutelando l’uno e l’altra” conclude Rosati.
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