Inserita in Politica il 10/06/2018
da Direttore
Istituto Comprensivo Collodi – Sturzo di Trapani si chiamerà Giuseppe Montalto agente di Polizia Penitenziaria
Da oggi 8.6.2018 l’ex Istituto Comprensivo Collodi – Sturzo di Trapani si chiamerà Giuseppe Montalto agente di Polizia Penitenziaria. L’Istituto Comprensivo comprende sezioni di Scuola dell’Infanzia, Plessi di Scuola Primaria, e un Istituto di Scuola Secondaria di primo grado con sede a Marausa, (TP) presso il quale si trovano gli uffici amministrativi e la direzione. L’Istituto opera nell’hinterland trapanese, nelle frazioni comprese tra il capoluogo e il comune di Marsala. Accoglie in tutto una popolazione di circa 700 alunni. Una scuola intitolata alla memoria del collega ucciso dalla Mafia credo che sia il massimo riconoscimento per ricordare e tramandare la figura di Giuseppe alle nuove generazioni. Ciò è avvenuto per la determinazione e la tenacia del Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Teresa Gentile; una iniziativa, come ha dichiarato, che nasce dal desiderio di dare memoria e di custodire il ricordo di un alunno di questo Istituto. Infatti quella era la scuola media frequentata da Giuseppe, in contrada Maràusa ad un tiro di schioppo da contrada Palma dove Giuseppe viveva e dove fu barbaramente ucciso il 23.12.1995. Quindi alla presenza del Prefetto di Trapani dr. Darco Pellos, del Questore e della moglie di Montalto Liliana Riccobene, nonché del direttore della C.C. Trapani Renato Persico e del Comandante di Reparto della Polizia Penite nziaria Commissario Capo Giuseppe Romano è stata scoperta la targa; ma non è stato un ricordo triste, non c’è stato un elogio funebre. Il ricordo di Giuseppe Montalto è stato un momento gioioso, arricchito da concerti, esibizioni musicali di giovanissimi studenti, dalla presenza di una folla oceanica di suoi compaesani che hanno voluto tributare così un omaggio alla memoria. Commoventi poi, come sempre, le parole della moglie Liliana a fine cerimonia. Un personale ringraziamento va fatto al dirigente scolastico e a tutto il corpo docente per il rispetto e la vicinanza vera al Corpo di Polizia Penitenziaria, per avere consegnato alle nuove generazioni che ne tramanderanno il ricordo, la storia di un servitore dello Stato, di un poliziotto penitenziario ucciso dalla Mafia.
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