Inserita in Cronaca il 15/11/2013
da Michele Caltagirone
Alcamo, presunto voto di scambio. Solina: ‘Oggi si verifica quello che avevamo detto un anno e mezzo fa’
Parte lesa nel secondo troncone di indagine relative al “caso Alcamo”, dove i sospetti di un presunto voto di scambio alle ultime elezioni amministrative sono attualmente pressanti. Niclo Solina allora perse la poltrona di sindaco per un soffio di voti, appena 39, a vantaggio del suo rivale Sebastiano Bonventre. Dopo gli avvisi di garanzia notificati a sette persone, tra cui l’ex senatore Nino Papania, Solina si dichiara “fiducioso” sul lavoro dei magistrati. “La notizia importante degli ultimi momenti – ha commentato l’esponente del movimento “ABC – Alcamo Bene Comune” - è che, per la prima volta, ad Alcamo sono state sequestrate le schede elettorali; in particolare sono state sequestrate le schede del ballottaggio di un anno e mezzo fa in sei sezioni elettorali della nostra città. Le schede sono state esaminate una per una ed è stato trovato un numero rilevante di schede attribuite a Bonventre che presentano segni di riconoscimento. Nello specifico ci sono 433 schede attribuite a Bonventre che sono passibili di annullamento”. Inoltre, continua Solina, “oggi arriva un elemento che conferma quello che le intercettazioni avevano fatto emergere: nelle schede che sono state sequestrate, aperte e controllate, ci sono quei segni di cui si parla nelle intercettazioni. Sostanzialmente quello che avevamo detto un anno e mezzo fa, oggi, a una certa distanza di tempo, è verificato”.
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