Inserita in Cultura il 30/03/2018
da Direttore
Palermo. Anniversario Vespri Siciliani, grande rivolta del 1282 "SicilianiLiberi" celebrano i 736 anni con un convegno
Le prime luci avevano appena cominciato a diffondersi sulle tenebre medievali europee, e già i siciliani, con la forza delle armi, si erano conquistati non solo le numerose libertà municipali, ma anche i rudimenti di un governo costituzionale, quale allora non esisteva in nessun altro paese. Prima di qualsiasi altra Nazione, i siciliani fissarono mediante votazione il reddito dei loro governi e dei loro sovrani. In tal modo il suolo siciliano è sempre stato fatale agli oppressori e agli invasori, e i Vespri Siciliani sono stati immortalati dalla Storia". Lo scriveva Karl Marx nel 1860 riconoscendo ai moti in Sicilia il carattere rivoluzionario contro l’oppressore.
Sono trascorsi 736 anni dai Vespri del 30 marzo del 1282, i ‘Siciliani Liberi’ celebrano la grande rivolta del popolo scolpita nella storia con un convegno intitolato "Il Vespro tra storia, arte e lingua" in programma domani a Palermo, 31 marzo alle 10.30, nella sede del movimento indipendentista, in via Isidoro La Lumia n.7.
Nel corso del convegno, moderato dal segretario di “Siciliani Liberi” Ciro Lomonte, i relatori Massimo Costa, Giuseppe Scianò, Fonso Genchi e Angelo Priolo, contribuiranno a mettere in luce il profondo carattere identitario che il celebre evento del 1282 riveste per la città di Palermo e per l´intera Sicilia. Massimo Costa, presidente di “Siciliani Liberi” nonché docente all´Università di Palermo e studioso di storia siciliana, approfondirà gli aspetti politici ed istituzionali del Vespro del 1282, evento che segnò l´inizio di una nuova fase - insulare e proto-costituzionale - della lunga storia del Regno di Sicilia.
Giuseppe Scianò, storico leader indipendentista del Fronte Nazionale Siciliano fondato nel 1964, partirà dal Vespro per evidenziare la plurisecolare aspirazione all´autogoverno ed all´autodeterminazione del popolo siciliano. Fonso Genchi, socio fondatore dell´Accademia della lingua siciliana e autore del programma in lingua siciliana "Stupor Mundi", approfondirà la profonda relazione tra il Vespro e la letteratura in lingua siciliana; una relazione che, partendo da importanti cronache medievali come il noto "Rebellamentu di Sichilia" scritto attorno al 1290, arriva ai racconti popolari ottocenteschi.
Angelo Priolo, architetto specializzato in pianificazione urbana, porrà in evidenza gli aspetti di innovazione artistica, architettonica ed urbanistica sviluppatisi a Palermo nella pluridecennale epoca delle guerre del Vespro, con particolare riguardo al ruolo della casa reale siculo-aragonese e della famiglia Chiaramonte.
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