Inserita in Tempo libero il 03/03/2018
da Direttore
Una voce per Chernobyl: il duo comico palermitano I Sansoni special guest della serata del 16 marzo al Teatro Impero
Saranno i comici palermitani I Sansoni gli ospiti speciali della serata "Una voce per Chernobyl", venerdì 16 marzo al Teatro Impero. Popolarissimi sul web- i loro video- sketch hanno milioni di visualizzazioni- sono stati definiti "i filosofi della risata" per la loro comicità- ironia che fa anche riflettere. Non di meno bravura, gli altri special guests della serata: i cantanti Roberta Caly, Fabio Gandolfo, Marianna Montalto, Giò Ingrassia, e i ballerini della Rose Ballet Academy. Gli artisti si esibiranno alternandosi ai giovanissimi cantanti partecipanti al concorso "Una voce per Chernobyl", concorso cui hanno aderito, "prestando" i loro talenti, cinque scuole di Marsala: il Liceo Pascasino, il Liceo Classico "Giovanni XXIII", l´Istituto Agrario "Abele Damiani" e le scuole medie "Stefano Pellegrino" e "G. Mazzini".
L´iniziativa, della Fondazione Aiutiamoli a Vivere- Comitato di Marsala, ha l´obiettivo primario della beneficenza a sostegno dei progetti di accoglienza dei bambini orfani della Bielorussia a Marsala, ma certamente rappresenta anche un´opportunità per i giovanissimi talenti del territorio.
"Abbiamo accolto favorevolmente il progetto sin da subito- dichiara Maria Pia Pellegrino, docente della scuola media Mazzini-, il connubio tra l´iniziativa di beneficenza e la possibilità di mettere in risalto il talento dei nostri ragazzi ha rappresentato per noi una grande opportunità". "Nel nostro Istituto- aggiunge Enza Alestra, docente incaricata della funzione strumentale all´inclusione per il Liceo Pascasino- cerchiamo di trasmettere ai ragazzi i valori dell´altruismo, della generosità, della solidarietà: per questo siamo sempre ben disposti a partecipare a progetti come quello che è alla base di "Una voce per Chernobyl". I ragazzi che canteranno in particolare sono entusiasti di poter contribuire ad una giusta causa facendo ciò che a loro piace".
Diciannove in tutto i giovanissimi cantanti selezionati alle audizioni che si sono tenute nelle scuole nelle scorse settimane, e che parteciperanno alla semifinale- matinée del 16 marzo al Teatro Impero. Da lì, secondo il verdetto di una giuria di professionisti della musica, usciranno i dodici finalisti che si esibiranno alla serata finale. "Nella nostra scuola, che è ad indirizzo musicale, si respira musica- dichiara Giusy Caly, insegnante di musica presso la scuola media Stefano Pellegrino- non potevamo non partecipare a questa iniziativa. I ragazzi che si esibiranno ci stanno mettendo tutta la loro passione e buona volontà affinché lo spettacolo riesca al meglio e molti dei loro compagni verranno a fare il tifo per loro contribuendo così all´iniziativa di beneficenza".
Aderenti all´iniziativa anche il Liceo Classico e l´Istituto Agrario di Marsala: "Il Dirigente Pocorrobba- dichiara la docente Violetta Isaia, che si sta occupando di coordinare il progetto presso l´Istituto Agrario "A. Damiani"- è sempre molto sensibile a queste iniziative di solidarietà, tanto che la scuola si è resa subito disponibile a partecipare attivamente ad "Una voce per Chernobyl". Mentre i tre ragazzi che si esibiranno si stanno preparando per l´esibizione, noi insegnanti ci stiamo occupando di fare pubblicità all´evento affinché sia il più possibile partecipato".
Prima della serata al Teatro Impero, nel pomeriggio del 16 marzo, il Comitato marsalese della Fondazione ha inoltre organizzato un convegno sul tema "Minori accompagnati bielorussi- progetti di accoglienza temporanea, di cooperazione e adozione internazionale", che si terrà alle ore 17 presso il Convento del Carmine. A seguito dei saluti del Sindaco di Marsala e del Comitato Marsala- Fondazione Aiutiamoli a Vivere, all´incontro interverranno: il Dr Fabrizio Pacifici, Presidente Nazionale FAV (Fondazione Aiutiamoli a Vivere); la Dott.ssa Ferraresi, esperta in procedure di adozione; la Dott.ssa Brinchi, psicologa famigliare; il Direttore FAV Daniela Cicoria, l´ambasciatore o il console della Bielorussia. Sarà inoltre possibile ascoltare la testimonianza di alcune famiglie adottive e/o accoglienti.
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