Inserita in Sport il 24/02/2018
da Direttore
Assegnati i tricolori seniores maschili di pesistica olimpica presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito alla Cecchignola di Rom
Sono stati appena assegnati i tricolori seniores maschili di pesistica olimpica presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito alla Cecchignola di Roma.
Torna sul gradino più alto del podio dopo 3 anni, Fabio Arcara, che si è aggiudicato la categoria 56 kg: l’atleta dell’Esercito ha sollevato 100 kg di strappo e 119 di slancio, per un totale di 219 kg, ma ha dovuto sospirare fino all’ultimo avendo sempre alle calcagna Marco Meneguzzo, secondo con 217 kg; terzo Mattia Gandini con 195 kg.
Nella categoria 62 kg a trionfare è ancora una volta Mirco Scarantino, con 115 di strappo, 140 di slancio, per un totale di 255 kg: l’azzurro ha preceduto Michael Di Giusto, secondo con 109 e 135, per un totale di 244 e Massimiliano Rubino (95+131= 226). Sesto titolo Italiano Senior per Mirco Scarantino: “Un campionato italiano è sempre un palcoscenico importante, un piccolo step per vedere lo stato di forma in vista degli Europei. Ho ripreso abbastanza bene, adesso ho un altro mese di lavoro e vediamo cosa esce fuori nell’appuntamento Continentale. E’ un’annata importante per la pesistica internazionale soprattutto perché a luglio abbiamo il cambio di categoria, e stiamo tutti in attesa di questa svolta importante per la disciplina. Gli Europei rappresentano, da questo punto di vista, un momento di passaggio: è un titolo molto importante, anche perché vengo da Campione in carica. E’ sempre una grande responsabilità ma cercherò di fare del mio meglio. E poi si andrà dritti verso l’appuntamento più importante della stagione, la qualificazione olimpica di novembre, ai Mondiali; in quell’occasione saranno entrate in vigore le nuove categorie e allora vedremo su cosa lavorare”.
Il 21enne ormai “veterano” dei titoli italiani Mirko Zanni è ancora una volta il campione incontrastato della 69 kg: “Quest’anno è partito bene, diversamente dal solito; con 140 e 166 posso ritenermi soddisfatto. Sono arrivato qui con il desiderio di fare una gara modesta e vedere poi cosa ne usciva; alla fine ne è venuta proprio una bella gara, sono contento. Ora testa agli Europei di maggio dove tenterò di conquistare una medaglia nel totale, ce la metterò tutta”. Dopo Zanni buon secondo posto per Marco Cotena (115+136= 251) mentre terzo si è piazzato Antonino Indoviglia (110+132= 242).
Nella categoria 75 kg è stata una lotta all’ultima alzata tra Salvatore Esposito e Fabio Suliani: alla fine a spuntarla è stato quest’ultimo, con 135 kg di strappo e 160 di slancio per un totale di 295 kg. A 4 kg da lui Esposito (130 + 161) mentre staccato a 279 Gianluca Peconi (125+154).
Non c’è stata storia nella categoria 85 kg dove a trionfare è Angelo Carmisciano (138+172= 310), nettamente avanti a Enrico Cangemi (136+156= 292) e Andrea Ginevra (132+156= 288). Appassionante invece il finale di gara della 94 kg, con una lotta agguerrita tra Matteo Curcuruto e Clemente Mannella, decisa all’ultima alzata. Alla fine a trionfare è stato il romano che con 144 di strappo e 177 di slancio (per un totale di 322) è riuscito a staccare l’avversario che si era fermato a 316 kg (140+176); terza piazza per Giuseppe Manfredi, per il quale sono rimaste valide le prime prove rispettivamente a 130 e 160 kg (290 di totale).
Pietro Noto torna sul gradino più alto del podio nella categoria 105 kg: l’atleta delle Fiamme Oro ha inanellato 5 prove positive trovando l’oro nello strappo con 146 kg, nello slancio con 173 kg e nel totale con 319. Dietro di lui Giovanni Massaro (140+165= 305), e Mauro Gasparotto (136+165= 301).
Si conferma al vertice della categoria +105 Federico Moriconi che stacca nettamente gli avversari con un totale di 335 (150 di strappo e 185 di slancio): segue con 311 kg di totale Alessandro Vinci (140+171) e infine Daniel Compagno con128 di strappo, 161 di slancio, per un totale di 289.
Domani sarà la volta delle gare femminili: appuntamento alle ore 9.00 presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito alla Cecchignola (RM).
|
|
|
|
|
|
|