Inserita in Cultura il 09/02/2018
da Direttore
Catania, le “maschere isolate”. Il Carnevale di Acireale declinato al futuro
«Si chiamano tecnicamente “maschere isolate”, in quanto sono opere più piccole e meno complesse dei carri allegorici. Rappresentano un elemento fondamentale del Carnevale di Acireale perché sono il prodotto eccellente di quella che la Fondazione definisce “la fucina dei giovani”». Così Antonio Belcuore, alla guida dell’organizzazione del «Più Bel Carnevale di Sicilia», pone l’attenzione sui talenti nascenti della tradizione acese, la cui manualità e passione, sempre più crescenti, creano il futuro della storica festa. Le maschere isolate sfilano insieme ai grandi carri allegorici nelle parate ufficiali e, proprio come questi, concorrono tra loro all’insegna della creatività e della cartapesta. Satira d’attualità, fatti di cronaca, personaggi mitici e politici, sono le fonti d’ispirazione predilette.
Dieci le opere in competizione nell’edizione 2018, confermando il trend di crescita delle partecipazioni: il postino-vampiro è il protagonista dell’opera “C’è Posta Per Te”, realizzata da Manuel Grimaldi; la coppia Riolo-Parlato scende in pista con “Chimera”, dove le teste di leone, capra e serpente si incrociano per evocare mitologicamente il mondo attuale; la maschera di Alberto Siracusa rende omaggio alla vecchia moneta della lira con “Era tutta un’altra musica”; mentre Raimondo Russo trasforma il presidente americano Donald Trump in un “Pistolero del West”. “La Smorfia” di Lucia Scalia scherza sul gioco del Lotto e sui numeri in sogno; invece “Magna Roma” di Stefano Grasso personifica la criminalità di Mafia Capitale in un ingordo maiale seduto sul Colosseo; “Nonno Selfie”, realizzato da Cristian Vasta, si fa beffe dell’esibizionismo digitale e della smartphone-mania, mentre Giuseppe e Mario Leonardi celebrano un amarcord di “Portobello”, la nota trasmissione televisiva condotta da Enzo Tortora, che andò in onda trent’anni fa. Dietro il clown triste di “Mascheramenti”, opera di Gianluca Drago, si cela il tema pirandelliano delle molteplici identità sociali di ciascuno; infine Lucia Signorello intona una “Sirenata d’a-Mar” prendendo spunto da personaggi marini.
«La bravura e la maestria dei giovani carristi – ha aggiunto il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – è stata apprezzata e incoraggiata da tutti, e in particolar modo dalla giuria delle precedenti edizioni del concorso perché, in maniera lungimirante, ha visto concretizzarsi in questi giovani artisti il futuro del nostro Carnevale».
Le maschere isolate hanno sfilato ieri pomeriggio all’interno del corteo delle “Scuole in maschera”, poi torneranno in pista insieme ai carri domani 10 febbraio, per la parata pomeridiana.
PROGRAMMA 9 FEBBRAIO
ore 16:00 – teatro Turi Ferro, Concorso “Bambini in Maschera” ore 20:00 – piazza Duomo, “Ballando a Carnevale”, con le scuole di Danza acesi PROGRAMMA 10 FEBBRAIO
ore 10:30 – Lungo il circuito del Carnevale la sfilata delle “Scuole in maschera”, sul tema “Opere e Balletti” ore 12:00 – in piazza Duomo il flash mob dei ragazzi delle scuole ore 15:00 – Al Palazzo di Città l’annullo postale “Il più bel Carnevale di Sicilia 2018” ore 16:00 – 16° Torneo di Scacchi a squadre “Città di Acireale” (via A. Raffaele 4) ore 16:00 – lungo il circuito del Carnevale la sfilata dei carri allegorico-grotteschi e delle maschere singole, con bande musicali e folkloristiche ore 22:00 – Lungo il circuito “Balla coi Carri” la grande festa in maschera che trasforma i carri in mega discoteche, con dj e genere musicali per tutti i gusti. Il programma completo, corredato dalle info su logistica e sicurezza pubblica, è disponibile su www.carnevaleacireale.it e sui canali social ufficiali
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