Inserita in Cronaca il 07/11/2013
da Marina Angelo
Dura la replica della Cooperativa Sirio al sindacalista Gancitano sulla comunità ´Pinocchio´ di Bonagia
Ieri ricevevamo una nota da parte del segretario provinciale Filcams Cgil, Vito Gancitano, con la quale denunciava una grave situazione sia degli ospiti sia dei lavoratori della Comunità “Pinocchio” di Bonagia (Tp), struttura gestita dalla Cooperativa Sirio.
A replicare duramente al sindacalista, oggi, è la stessa Cooperativa Sirio che in un comunicato stampa scrive quanto segue: con grande amarezza e dispiacere ci troviamo a leggere attraverso le pagine del vostro periodico di una denuncia effettuata ed integralmente da voi pubblicata, da parte del Sig. Gancitano Vito segretario provinciale Filcams Cgil e per la gravità dei contenuti riportati ci avvaliamo del nostro diritto di replica in ottemperanza alla legge sulla stampa 47/1948. Entrando nel merito del contenuto dell’articolo chiariamo quanto segue: 1) La comunità Pinocchio è una comunità alloggio accreditata ed autorizzata dalla Regione Sicilia all’accoglienza di minori in situazioni di difficoltà. E’ stata aperta in data 25 marzo 2011. Il giorno successivo, a seguito dell’emergenza così detta “Nord Africa” che ha interessato l´isola di Lampedusa , la comunità Pinocchio è stata “obbligata” a dare accoglienza a n. 10 minori stranieri non accompagnati individuati a suo tempo dalle forze dell’ordine a Lampedusa. Utilizziamo il termine obbligati perchè in quei giorni la stessa Regione Siciliana ha emanato, al fine di dare risposte concrete all´emergenza territoriale, una circolare rivolta a tutte le comunità accreditate per minori, obbligandole a dare accoglienza ai minori stranieri non accompagnati, in caso contrario avrebbero subito la cancellazione dall’albo. La stessa comunità, indipendentemente dalla sanzione, come riportato sopra il giorno successivo all´apertura si è adoperata per accogliere i minori stranieri, percorso che dura da allora sino ad oggi. 2) Il minore straniero non accompagnato (a differenza del minore italiano che entra in comunità attraverso segnalazioni ed invii da parte di servizi sociali territoriali dei comuni, o attraverso il competente tribunale per i minori, che ad ogni modo si assumono l’onere economico e finanziario dell’inserimento che hanno effettuato) viene inserito attraverso gli invii della Questura – Ufficio Immigrazione e, dal momento che tali inserimenti assumono caratteristica emergenziale, non hanno alcuna copertura economica e finanziaria nella circostanza in cui avvengono. La competenza rispetto ai pagamenti delle rette è stata da allora sino ad oggi un grande calvario, che ha interessato il Comune di Valderice in cui risiede la comunità, la Prefettura territoriale, il Ministero delle politiche sociali, la Regione siciliana – dipartimento della protezione civile. Si evince – potete verificare attraverso gli organi territoriali interessati – l’enorme difficoltà da parte della Cooperativa Sirio ad ottenere le proprie spettanze – elemento necessario per una piccola cooperativa – al fine di assolvere a tutti gli obblighi contrattuali nei confronti dei propri dipendenti. Ad oggi la cooperativa Sirio, ha avuto corrisposto le proprie spettanze, solo fino al mese di settembre 2012. Situazione che purtroppo non riguarda solamente noi, ma interessa tantissime comunità presenti in regione e anche in provincia di Trapani, che hanno dato accoglienza a minori stranieri non accompagnati. Allo stato attuale la cooperativa è in credito dal Ministero delle politiche sociali di oltre 200 mila euro, per i servizi erogati, e nonostante ciò, ha continuato a dare accoglienza e ospitalità ai minori e a pagare i contributi dei lavoratori, elemento necessario per ottenere da parte degli enti pubblici il pagamento delle proprie spettanze. Appare evidente che, vantando un credito così importante e per un tempo così lungo, i lavoratori risultano essere a loro volta creditori nei confronti della cooperativa, di diverse mensilità. Detto questo, ci saremmo aspettati da parte del sindacalista Vito Gancitano, proprio per la sua funzione di tutela e rappresentanza dei lavoratori, un approccio diverso - di sicuro non attraverso gli organi di stampa - finalizzato a conoscere le vere cause del mancato pagamento degli stipendi, individuando dei possibili percorsi, volti ad ottenere soluzioni adeguate. Iniziativa che ad oggi non è avvenuta.
3) Riguardo la questione delle condizioni ambientali, in cui strumentalmente si fa passare presso l´opinione pubblica un certo tipo di idea su come la cooperativa Sirio dia accoglienza ai minori stranieri all´interno della comunità Pinocchio, esprimiamo quanto segue: Ci sono state diverse segnalazioni ufficiali della Cooperativa, a partire dal mese di Agosto 2013, presso la Questura, la Prefettura e il Tribunale competente per i minori, in merito a devastazioni, furti, minacce e aggressioni agli assistenti sociali, agli educatori e agli operatori, sequestri di persona con successivo intervento dei Carabinieri di Valderice, a causa di azioni di protesta messe in campo dagli stessi ospiti del centro, dovuti per lo più alla lungaggine burocratica per il rilascio dei documenti a loro dovuti.
In particolare il giorno 2 di ottobre 2013 lo stesso comune di Valderice ha segnalato alla Questura, alla Prefettura di Trapani e al Tribunale dei minorenni di Palermo, che a causa degli ennesimi disordini ed episodi di violenza e devastazione avvenuti, la struttura non risultava più agibile. Al fine sempre di tutelare l´incolumità dei minori, di concerto con l´Amministrazione comunale di Valderice, la cooperativa stessa si è attivata per il trasfermento degli ospiti, ma l´esito è stato lento, per le difficoltà da parte degli organi preposti (Questura di Trapani- Ufficio Immigrazione) di trovare altre collocazioni idonee.
I danni periziati, causati dagli atti vandalici degli ospiti presenti, sono stati stimati in circa 70 mila euro. Appare chiaro che tali danni così come denunciati nelle note della cooperativa e del comune di Valderice, hanno reso la struttura inagibile, rispetto alla funzione per cui è stata destinata.
Proprio per queste motivazioni, tutte le note e le sollecitazioni inviate agli organi competenti dalla cooperativa Sirio e dal comune di Valderice si concludevano con un´unica richiesta: il trasferimento immediato dei minori presenti presso altre strutture idonee, al fine di tutelare gli stessi, indipendentemente dai danni provocati. Poichè, appare ovvio, risultava impossibile sistemare e riqualificare la comunità con i minori presenti all´interno della struttura.
Ad oggi sono stati trasferiti otto minori, l´ultimo verrà trasferito nei prossimi giorni. Una volta sistemati tutti gli ospiti in strutture più adeguate, la Cooperativa Sirio si occuperà di ripristinare la comunità e renderla nuovamente fruibile.
Si chiarisce pertanto che la cooperativa ha attivato insieme al Comune di Valderice, a differenza di quanto denunciato dal Sig. Vito Gancitano, tutte le azioni di propria competenza per garantire la tutela dei minori e anche degli operatori della comunità Pinocchio. Di tutto quanto sopra riportato non vi è nessun operatore interno alla struttura che non ha vissuto tutto ciò e dunque è a conoscenza della situazione e degli interventi attivati per trovare soluzioni. Dunque ci sorprende che la denuncia così come presentata dal sig. Vito Gancitano, segretario provinciale della Filcams Cgil venga giustificata attraverso testimonianze o denunce di operatori interni.
Concludiamo esprimendo l´amarezza per essere stati strumentalmente e superficialmente citati a mezzo stampa utilizzando una situazione “complicata” per le vicende sopra descritte - che possono essere confermate anche dagli enti competenti citati - facendo passare presso l´opinione pubblica messaggi sbagliati e scorretti nei confronti della nostra organizzazione cooperativa. E pertanto abbiamo già dato mandato ai nostri avvocati di procedere per le vie legali a tutela dell´immagine di una realtà che opera nel territorio da quasi vent´anni nel campo dell´assistenza delle persone in situazioni di svantaggio, tra questi anche gli immigrati che - a differenza di quanto emerge dalle dichiarazioni del Sig. Vito Gancitano - hanno avuto da parte degli operatori della cooperativa Sirio sempre atteggiamenti di rispetto di tutela, e non discriminatori.
La Cooperativa Sirio
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