Inserita in Nera il 11/01/2013
da redazione
TABACCAI PRESI DI MIRA DAI LADRI
In meno di 48 ore due giovani, con il volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione in due diverse tabaccherie trapanesi e hanno portato via dei bottini abbastanza sostanziosi. Ed a Trapani, soprattutto tra i commercianti, è allarme rapina. Nei giorni scorsi, a dirla tutta, anche una farmacia di Xitta era stata vittima di altrettanti giovani malviventi in cerca di denaro facile. Giovani che, a mano armata, avrebbero visitato pure un rivenditore di tabacchi nella stessa frazione. Ma stando alle diverse testimonianze, non si tratterebbe delle stesse persone.
A Trapani, mercoledì sera, a puntare una pistola contro Croce, il venticinquenne titolare della tabaccheria di via Firenze che si apprestava a chiudere, sono stati due giovani, di diverse statura con il volto coperto da passamontagna. Freddi come la canna della pistola, hanno intimato all’uomo di consegnargli l’incasso per fuggire, qualche minuto dopo a bordo di uno scooter. Lunedì alle 14:00, orario abbastanza tranquillo per il traffico, è stata Mattia Mazzara, di 75 anni, titolare della tabaccheria di Piazza Cimitero ad averla vista davvero brutta. Per la donna, infatti, il trattamento da parte di due giovani, di alta statura e con i volti coperti da passamontagna e cappuccio, non è stato per nulla gentile. I due, armati di pistola, hanno scaraventato a terra la donna gridandole di aprire la cassaforte che si trova sul retro del negozio. Minuti di intensa paura e terrore hanno caratterizzato i frangenti che distanziavano i tre dalla caveau.
Poi, una volta aperto il forziere, i due malviventi sono fuggiti, anche stavolta a bordo di un ciclomotore, mezzo scelto solitamente per correre meglio in mezzo al traffico e poter riuscire ad intrufolarsi dove un eventuale volante, non potrebbe raggiungerli. Con il metodo più classico, dunque, i due hanno portato via un bottino di circa diecimila euro. E di certo, salvata la pelle e passata un po’ di paura, è tempo di ipotesi. Una malavita che cresce probabilmente per crisi e per fame. Negli ultimi periodi, infatti, molti sono stati i furti anche ad Erice che ha subito sette furti in sette giorni (negli esercizi commerciali ma anche nelle abitazioni). Al momento le indagini sono seguite dalla polizia che mantiene stretto riserbo sul loro andamento.
Marina Angelo
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