Inserita in Politica il 25/01/2018
da Direttore
Mafia: Lumia (Pd), Cosa nostra di Barcellona è pericolosissima
“La mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, è una Cosa nostra pericolosissima, sia sul piano militare che su quello del sistema delle collusioni con l´economia e la politica. L´operazione Gotha VII, della Procura della Dda di Messina con il pool di magistrati antimafia guidato dal dottor Maurizio De Lucia, e il lavoro investigativo, portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, dai Ros e dalla Polizia di Stato, hanno dato un ulteriore colpo sistematico ad una rete criminale che ha saputo gestire ed arginare gli effetti delle inchieste giudiziarie e i circa 160 arresti fatti in questi anni”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.
“Si tratta di una Cosa nostra – aggiunge – che la Commissione parlamentare antimafia segue da tempo con relazioni dettagliate e ancori attuali. Una Cosa nostra vista come punto di confluenza tra l’organizzazione palermitana, con al vertice Provenzano, e quella catanese, con in testa Santapaola. Una mafia di alto livello che ha partecipato alla tragica stagione stragista e alla cosiddetta trattativa. Una mafia che dopo l´uccisione del giornalista Beppe Alfano ha imposto il proprio dominio sul territorio, pari per crudeltà a quello della mafia dei Nebrodi (tortoriciana e di Mistretta)”.
“Negli anni si è proiettata nei settori delle estorsioni e degli affari – spiega il parlamentare del Pd – ai vari livelli economici e finanziari, e con la politica ha avuto non solo un rapporto tradizionale di mediazione, ma diretto riuscendo ad esprimere propri rappresentati nelle istituzioni, sia a Barcellona che nei diversi comuni che ruotano intorno a questo importante mandamento. Lo dimostra, ad esempio, il caso del consigliere comunale di Terme di Vigliatore. Cosa nostra di Barcellona, inoltre, ha sempre avuto legami forti con gli apparati, con rappresentanti di tutte le istituzioni ed ambienti massonici. In sostanza è un mandamento da non sottovalutare”.
“Molto si è fatto, ma molto ancora rimane da fare – conclude Lumia – per far emergere tutte le responsabilità, sia del passato che attuali. Colpire Cosa nostra nella provincia di Messina è fondamentale per ridare fiducia agli operatori economici onesti e ai cittadini, al fine di promuovere una cultura della legalità e dello sviluppo che può finalmente valorizzare le tante potenzialità economiche e produttive che caratterizzano positivamente questo territorio”.
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