Inserita in Politica il 08/02/2013
da redazione
A 16 giorni dal voto pesano le incognite Grillo e Monti
A poco più di due settimane dalle elezioni resta molto alto il numero degli indecisi e dei potenziali astensionisti: oltre 7 milioni di elettori non hanno ancora compiuto una scelta e circa 11 milioni e mezzo, il 24% degli aventi diritto, potrebbero restare a casa.
Sono alcuni dei dati che emergono dall'ultima indagine dell'Istituto Demopolis, per il programma «Otto e Mezzo».
«A 16 giorni dal voto - afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento - il distacco tra centrosinistra e centrodestra è di poco più di 5 punti percentuali: circa un milione e 800 mila voti separano oggi le due coalizioni».
Principale argine alla rimonta del centrodestra è il Movimento 5 Stelle che otterrebbe oggi il 18,1%, con un consenso in crescita di circa tre punti nelle ultime due settimane.
Il centrosinistra si attesterebbe al 33,6%, il centrodestra al 28,5%. In lievissima flessione, la coalizione di Mario Monti, attestata oggi al 13,6%, e Rivoluzione Civile di Ingroia al 4,1%. All'1,4% la lista di Oscar Giannino.
Secondo questi dati il centrosinistra conquisterebbe 340 seggi alla Camera, 128 il centrodestra, 80 il Movimento 5 Stelle, 64 l'area dell'attuale premier, 18 Rivoluzione Civile.
Per quanto riguarda il Senato, la coalizione Pd-Sel vincerebbe nella maggior parte delle regioni, il centrodestra conquisterebbe i 14 seggi del Veneto.
Se vincesse in Lombardia e in Sicilia, il centrosinistra avrebbe la maggioranza a palazzo Madama con 169 seggi; se perdesse invece in entrambe le regioni, si fermerebbe a 145 seggi, lontano dalla soglia necessaria di 158 senatori.
La vera partita si giocherà dunque in
Lombardia ed in Sicilia, le due regioni maggiormente incerte nelle quali l’Istituto Demopolis registra una situazione di sostanziale parità: circa un punto di vantaggio per Bersani su Berlusconi in Sicilia, con il Movimento 5 Stelle di Grillo non molto distante.
Appena 1 punto di margine per l’asse Lega-PDL sul Centro Sinistra in Lombardia.
Potrebbero essere poche migliaia di voti a determinare il risultato a Palazzo Madama. Gli indecisi, ma anche Grillo e Monti, le principali forze in grado di attingere in modo trasversale ai bacini dei due principali schieramenti, si riveleranno determinanti per l’esito della competizione elettorale.
La fotografia, scattata oggi dal Barometro Politico Demopolis, è destinata ad essere profondamente modificata da altri 16 giorni di campagna elettorale.
L'indagine è stata condotta il 6 ed il 7 febbraio 2013 dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, per il programma de LA7 Otto e Mezzo, su un campione di 1.028 intervistati, con metodologia Cati-Cawi, rappresentativo dell'universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, ampiezza demografica del comune ed area geografica di residenza.
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