Inserita in Cronaca il 30/10/2013
da Marina Angelo
La Chiesa con la famiglia di Don Michele dopo la condanna dell’assassino
Arriva in una nota la posizione presa dalla Curia dopo aver appreso della condanna a trent’anni di Incandela, l’assassino di don Michele, ucciso nella canonica di Ummari il 26 febbraio scorso:
«Pur implorando la misericordia cristiana verso il condannato Antonino Incandela ed esprimendo solidarietà verso la sua famiglia, tanto provata dal suo terribile gesto, ci uniamo profondamente ai sentimenti della famiglia di padre Michele Di Stefano nella consapevolezza di sapere che la giustizia umana ha fatto il suo corso nei confronti di chi ha strappato così orribilmente, ad essa e alla Chiesa, un meraviglioso sacerdote.
La giustizia deve stare infatti alla base di ogni Carità, quella da cui purtroppo è ancora lontano l’omicida, che non ha esitato a lanciare insinuazioni vergognose sulla sua vittima, mostrando così di volerla uccidere un’altra volta».
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