Inserita in Cultura il 17/10/2017
da Direttore
Memoria, gioco, ricordo, solidarietà: tutto questo è stata la Festa dei Nonni e Nipoti dell’UNICEF
L’ Istituto Comprensivo Lombardo Radice Pappalardo quest’anno ha aderito al progetto UNICEF, diventando così Scuola Amica. Tra le diverse iniziative proposte, la scuola ha deciso di organizzare la celebrazione della festa dei nonni, dedicando una giornata a tutti i bambini soli che vivono esperienze terribili senza una guida su cui contare, un nonno o una nonna a cui poter stringere la mano.
La Festa dei Nonni si è trasformata in un momento di gioia, un momento in cui festeggiare i nonni, figure fondamentali nella vita di ogni bambino, e nello stesso tempo è diventata occasione per garantire aiuto ai bambini in difficoltà con l’acquisto dei braccialetti UNICEF.
Il 12 ottobre è stata una mattinata speciale: i nonni hanno condiviso con i piccoli il loro patrimonio di saggezza e di esperienza e i bambini attraverso attività laboratoriali, motorie, ludiche, racconti e canti del passato hanno avuto modo di conoscere “un modus vivendi” lontano ma nel contempo correlato al loro contesto territoriale.
I bambini, molto incuriositi, hanno posto ai nonni tante domande e hanno compreso che i giochi e i giocattoli di una volta erano semplici passatempi che richiedevano velocità, destrezza e tanta fantasia, erano a costo zero e decisamente inclusivi. Dal racconto dei nonni hanno imparato come costruire giocattoli a partire da semplici materiali reperiti fra gli scarti di falegnameria, dalle zie sarte, in cucina, in cantina… hanno compreso che un po’ di ovatta, delle stoffe e della lana possono diventare una bambola di pezza; un rametto biforcuto e degli elastici ricavati da pneumatici dismessi possono trasformarsi in bellissime fionde; delle assi di legno riciclate e delle semplici ruote a pallini abilmente montate possono dar vita a velocissime carrozzelle… hanno messo in pratica quei giochi di cortile tanto amati dai nonni, passando dalle aule negli spazi aperti della scuola: lu zuppareddu, lu circu, lu carritteddu, il lancio della palla con la cantilena mimata, il lancio dei tappi e la tanto amata corda lunga che ha fatto saltare con tanta maestria i nostri cari vecchi nonni... I nostri bambini hanno soprattutto imparato che quei giochi che vengono dal passato sono ancora oggi fonte di divertimento e socializzazione.
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