Inserita in Sport il 24/09/2017
da Direttore
Palermitani al completo ed alcamesi privi di uno dei pilastri del roster, Marco Ranalli, dell’esperto play Russo Tiesi e del giovane, ma oramai importante, Christian Agrusa
Contro una squadra dotata di una panchina lunghissima e costruita con il solo obiettivo di vincere il campionato, la Libertas sciorina un’altra prestazione positiva e chiude il match nell’equilibrio più assoluto ad eccezione del primo periodo. L’Eagles Palermo, che mostra un’eccellente percentuale nei tiri da fuori, deve sudare anche al “PalaDallaChiesa” per avere ragione di un avversario che, in campionato, intende vendere carissima la pelle. Palermitani al gran completo e molto più avanti nella preparazione ed alcamesi privi di uno dei pilastri del roster, Marco Ranalli, dell’esperto play Russo Tiesi e del giovane, ma oramai importante, Christian Agrusa. Nell’ultima amichevole contro squadre dello stesso campionato, Alcamo ha mostrato alcuni cali di tensione, in attacco e in difesa, che hanno consentito alle “aquile” di prendere il largo. Tutte le volte, però, c’è stato il prepotente ritorno della squadra di coach Ferrara che ha quindi palesato un carattere notevole. Conta poco il punteggio dei quattro periodi ma può servire per descrivere valori e obiettivi. Buona partenza di Alcamo e ritorno forte dei palermitani che chiudono avanti di 10. Poi tocca agli alcamesi vincere il secondo quarto di due lunghezze e farsi superare di uno, nel terzo, soltanto a fil di sirena. Poi spazio ai più giovani ed Eagles che porta a casa l’ultimo mini-tempo di 5 punti. Rispetto all’amichevole di Alcamo, sempre contro le “aquile”, la Libertas ha sofferto meno a rimbalzo nonostante i tanti centimetri degli avversari e l’assenza di Ranalli, rimbalzista doc. E’ cresciuto notevolmente capitan Andrè capace di presidiare il pitturato ma anche di realizzare bombe da tre punti: una sicurezza, un atleta che sembra non invecchiare mai. Bene, dalla lunga distanza, anche Manfrè e Amato mentre Provenzano ha cominciato a far rivedere le sue qualità di “uomo ovunque”. Costadura ha dovuto invece fare i conti con una dolorosa distorsione a un dito della mano. Bene i giovani Genovese e Alfano. Ma una menzione a parte merita Manuel Bottiglia che, come quasi sempre fatto nei precedenti anni di permanenza alla Libertas, ha saputo dire “presente” e anche con autorità. Schierato nello starting-five ha difeso alla grande, rilanciato l’azione d’attacco, rispettato le indicazione del coach e realizzato, senza timori, sia da oltre l’arco che in penetrazione. Una freccia in più, anche come rapidità, per il campionato. Questa sera, intanto, ultimo allenamento settimanale mentre lunedì si ricomincerà in vista di un triangolare in programma, sabato prossimo, al “Polivalente” di Balestrate. Esattamente una settimana dopo, sabato 7 ottobre alle ore 21, comincerà l’avventura in serie C Silver sul parquet dell’OR.SA. Barcellona, squadra giovane ma con tanto talento sia da parte degli italiani che di diversi stranieri.
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