Inserita in Cronaca il 05/09/2017
da Direttore
MARSALA: MINACCIA IL PADRE CON UNA PISTOLA DURANTE UNA DISCUSSIONE. GIOVANE MARSALESE ARRESTATO DAI CARABINIERI
Una discussione molto accesa si colloca alla base dei fatti che domenica 3 settembre hanno portato all’arresto, per detenzione illegale di arma da sparo, Vito De Carlo, giovane marsalese, classe ’88.
Nello specifico, l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Marsala, diretta dal Maresciallo Antonio Pipitone, veniva richiesto nel primo pomeriggio dal padre del De Carlo e dalla sua compagna, preoccupati dai toni che stava assumendo la discussione. Infatti, quella che sembrava una lite verbale per futili motivi, si è trasformata in una vera e propria aggressione ad opera del giovane, che ha iniziato a colpire il padre con numerosi schiaffi, arrivando ad impugnare una pistola che aveva con sé ed a rivolgerla contro il genitore. Il De Carlo, intuendo che da lì a poco sarebbero giunti i Carabinieri nel frattempo allertati, si dava alla fuga a piedi per le strade di Contrada Amabilina.
All’arrivo della pattuglia dei militari dell’Arma, il De Carlo non era più nell’abitazione. Da una prima ispezione dei luoghi teatro dello scontro, i Carabinieri rinvenivano un caricatore di pistola con all’interno 7 cartucce, verosimilmente sganciatosi durante la colluttazione, mettendosi subito alle ricerche del giovane che era ancora in possesso dell’arma. Dopo una serie di controlli, il De Carlo veniva rintracciato presso l’abitazione del fratello detenuto agli arresti domiciliari. Alla vista dei Carabinieri, il De Carlo consegnava immediatamente la pistola utilizzata per minacciare il genitore. L’arma, una Beretta calibro 7.65, priva del suo caricatore e con la matricola alterata, veniva sequestrata dai Carabinieri e portata nella Caserma di via Mazara insieme al suo detentore, già noto per essere stato protagonista di una rissa tre anni fa.
Al termine degli accertamenti di rito, il De Carlo è stato dichiarato in stato di arresto e ristretto presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari, ove rimarrà in attesa della convalida del provvedimento restrittivo adottato nei suoi confronti.
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