Inserita in Cronaca il 23/10/2013
da Marina Angelo
Palermo: Collaboratore di giustizia si laurea e presenta tesi su ‘pentitismo’
Una tesi sui collaboratori di giustizia fa notizia se è "autobiografica": il laureando d´eccezione è il pentito Manuel Pasta, arrestato a Palermo nel dicembre del 2009.
Oggi il collaboratore di giustizia, 37 anni,un tempo esponente di primo piano del clan Lo Piccolo, ha cambiato vita e in una località segreta e con un nuovo cognome ha deciso di terminare gli studi interrotti. Al momento del blitz che portò al suo arresto, infatti, Pasta era iscritto all´Università di Palermo e gli mancavano sette esami per la laurea.
Dopo aver aiutato gli investigatori a ricostruire la mappa del pizzo del mandamento di Resuttana, mandando in carcere oltre 200 persone, il pentito ha deciso di riprendere gli studi e conseguire la laurea con una tesi di quasi 500 pagine sul fenomeno del pentitismo.
Pasta, che ha deposto anche nel processo all´europarlamentare Antonino Antinoro, condannato a sei anni in appello per voto di scambio, l’argomento lo conosce bene.
Cinque i capitoli: “dalla storia della mafia dalle origini ai nostri giorni” ad argomenti più specifici riguardanti “i pentiti fino alla legge del 2001”.
E ancora si dilunga su “la strumentalizzazione del collaboratore di giustizia” e su “la figura del magistrato, da nemico ad amico”. La tesi si chiude con una sezione che traccia “il ruolo fondamentale dell´avvocato difensore nello sviluppo della collaborazione”.
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