Inserita in Cultura il 31/07/2017
da Direttore
Erice: cresce l´attesa per la tappa di «CinemadaMare» che si terrà dal 1 al 7 agosto 2017
C´è fermento intorno a CinemadaMare, campus itinerante e più grande raduno di filmmaker, giunto alla XV edizione, che farà nuovamente tappa a Erice.
Lo slogan sarà: Lasciatevi ispirare dalla location. CinemadaMare, nato nel 2003, nasce con l´intenzione di promuovere l´amore verso il Cinema e tutto ciò che ruota attorno ad esso, mettendo insieme gruppi di giovani cineasti provenienti da ogni parte del mondo che, una volta giunti nella località sede di tappa, girano i propri corti direttamente sul posto, per poi proiettarli alla fine della settimana di campus.
Durante il festival i cineasti si organizzano in troupe e girano i propri lavori entrando a contatto con la gente del posto. Un lavoro che unisce la sociologia al cinema, la passione per il paesaggio a quella per la cultura, il gusto per gli scorci urbani con il piacere per l´umanità. I filmmaker arriveranno a Erice dal 31 luglio. Importante la presenza di Amos Gitai, special guest di questa edizione, regista, sceneggiatore, attore e architetto israeliano. Esordisce realizzando diversi documentari per la tv israeliana, che gli causano parecchi problemi per via della sua visione apertamente critica nei confronti dell´occupazione del territorio arabo e della politica militarista di Israele. Nella sua produzione cinematografica spazia tra immaginazione e documentarismo. Dall´inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi, prima di dirigere il suo primo lungometraggio, Esther (1985). Nel 2002 ha ricevuto il premio Roberto Rossellini. Il Centro Pompidou di Parigi gli ha dedicato una retrospettiva completa nel 2003, mentre nel 2008 è stato insignito del Pardo d´onore al Festival di Locarno.
I primi giorni del Festival Martedì 1 agosto si comincia con la presentazione del festival alle ore 11.00 al Teatro Gebel Hamed. La sera, alle ore 21.30, proiezioni gratuite negli spazi della Piazzetta San Giuliano con i cortometraggi "Pazzo & Bella" di Marcello Di Noto, "Musicidio" di Ferrial Tugues, "Not out"di Abhishek Sinha.
I cortometraggi sono in concorso alla Main Competition 2017 di CinemadaMare e, a tal proposito, il pubblico in piazza assegnerà un voto ai film. A seguire la proiezione del film "Free Zone" di Amos Gitai. Tra gli interpreti del film Natalie Portman, Hanna Laszlo, Hiam Abbass, Carmen Maura. Rebecca, una giovane americana in visita a Gerusalemme, prende un taxi guidato da Hanna, una donna ebrea religiosa. Hanna è sulla strada per la zona del libero scambio della Giordania per riscattare un credito del marito, ferito poco prima in un attacco terroristico. Nella zona franca incontrano Laila, collegamento palestinese del marito con il mercato nero locale. Le tre donne partono per un viaggio pieno di tensione.
Con questo film Hanna Laszlo ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes 2005. Si passa alla formazione mercoledì 2 agosto, alle ore 11, al Teatro Gebel Hamed con un interessante workshop con Amos Gitai. Tra i partecipanti i 100 filmmaker e tutti coloro che vorranno imparare sul mondo del cinema.
Durante il giorno i cineasti cominceranno a studiare il territorio scegliendo i set cinematografici e gli eventuali attori da reclutare.
La sera, alle ore 21.30, nella cornice di Piazzetta San Giuliano, la Main Competition con la proiezione e votazione dei cortometraggi in concorso: "Timballo" di Maurizio Forcella, "Le chat doré" di Roberto Enrique "Forever"di Zhafran S .
A seguire la proiezione del film "Kippur" di Amos Gitai. Israele, 6 ottobre 1973, festa del Kippur: quella che dovrebbe essere una giornata di festa si trasforma nel primo giorno di guerra. Weinraub e il suo amico Ruso si mettono alla ricerca dell´unità dove hanno fatto il servizio militare. Non trovandola si uniscono ad un gruppo speciale di soccorso dell´aviazione.L´entusiasmo dei primi giorni di conflitto si spegne con il passare del tempo e l´inasprirsi della battaglia, mentre il rapporto fra i sette uomini del gruppo si fa sempre più stretto.
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