Inserita in Cronaca il 21/10/2013
da Marina Angelo
Codice etico di Confindustria svolta epocale, Alfano: lo Stato è più forte dell´antistato
Un sostegno pieno a Confindustria e alla magistratura che, insieme con le forze dell´ordine, stanno conducendo una battaglia senza precedenti nella lotta alla mafia. Questo il messaggio che il ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha voluto lanciare stamane a Caltanissetta nel corso del vertice del comitato dell´ordine e della sicurezza. «Per ribadire che lo Stato è più forte dell´antistato» ha detto il vicepremier.
«Quando abbiamo avviato la svolta etica - ha detto il vicepresidente di Confindustria, nonchè già presidente degli imprenditori siciliani, Ivan Lo Bello - venivamo da una stagione devastante, con una Confindustria che non aveva più una legittimazione. Così è emersa l´idea di un grande cambiamento. Con il codice etico si è costruita una sorta di alleanza col sistema dello Stato, cosa che non esisteva prima».
«Il codice etico - ha ribadito il presidente di Confindustria Sicilia e vicepresidente nazionale con delega per la legalità, Antonello Montante, - ha portato a centinaia di denunce da parte di colleghi iscritti e a un numero massiccio di costituzioni di parte civile nei processi per mafia. Una svolta sempre supportata dalla Confindustria nazionale di Marcegaglia e Squinzi, e che non avremmo potuto portare avanti in questi termini senza la Fai, le altre associazioni datoriali e i sindacati. Sicuramente non nascondiamo una forte preoccupazione che ci deriva dalle richieste estorsive fatte direttamente ai vertici di Confindustria, a persone che avevano già fatto arrestare estorsori. È chiaro che si tratta di messaggi precisi che, se uniti a una campagna di delegittimazione e a vere e proprie minacce riportate da alcuni blog, dipingono un quadro poco rassicurante».
foto Skytg24
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