Inserita in Cronaca il 07/02/2013
da redazione
Damiano si sente Nasi
E’ il primo problema che ogni sindaco di questo territorio che si chiama provincia di Trapani deve affrontare una volta insediato al Comune. A Trapani, poi, il problema ha catalizzato gli sforzi e le attenzioni del sindaco Damiano, praticamente da subito dopo che si è seduta nella poltrona più calda di Palazzo d’Alì. D’estate, è notorio, l’approvvigionamento idrico del capoluogo è scarso e fa imbestialire tutti, cittadini ed amministratori.
L’estate 2012, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, ha ulteriormente dimostrato che in quanto ad acqua, nel quadrilatero trapanese, siamo veramente all’anzo zero. Una rete idrica colabrodo (non solo quella di Trapani ma anche quelle di Erice, Paceco e Valderice) contribuisce ad aumentare le difficoltà di quanti vivono in questo ideale quadrilatero e finisce, puntualmente, per scatenare le polemiche.
L’estate, come tutti nostro malgrado abbiamo capito, è un via vai di automezzi comunali e privati che portano l’acqua, il cosiddetto prezioso liquido, nelle case e negli esercizi pubblici locali.
Persino alcune scuole, agli inizi di Settembre, si sono trovate costrette a chiudere e ad interrompere le lezioni perchè era da giorni che dai rubinetti non sgorgava nemmeno una goccia d’acqua.
Soluzioni?
Fazio ne aveva trovata una, Damiano adesso ne ha individuata un’altra. In ogni caso, comunque, il problema vero da risolvere è sempre quello legato alla fatiscenza della rete idrica e delle varie condotte che trasportano l’acqua in tutto il territorio servito. “Bresciana maledetta”, si potrebbe inveire.
Ed è proprio su Bresciana che l’attuale primo cittadino di Trapani, Vito Damiano, ha convinto l’omologo di Castelvetrano, Felice Errante, a cooperare. Damiano ne aveva dato accenni in qualche trasmissione televisiva, ne ha parlato in qualche conferenza stampa (quella sul bilancio di previsione, ad esempio) e sembrava che si fosse davanti a una delle “solite” speranze vane che contraddistinguono questa terra. Invece no.
Oggi questa intesa viene resa pubblica in una conferenza stampa che si terrà a Palazzo d’Alì alle 12.00. Damiano ed Errante hanno siglato un’intesa che mira alla realizzazione di nuovi pozzi idrici in territorio belicino, a Castelvetrano per l’appunto, in modo da aumentare il gettito di acqua verso il capoluogo ed altre aree servite.
Ai giornalisti, quindi ai cittadini, verrà presentato il contratto di comodato d’uso di un terreno confiscato alla mafia, sito proprio in contrada Bresciana. L’accordo, che sarà sottoscritto tra il sindaco di Trapani e quello di Castelvetrano, permetterà al comune capoluogo di scavare ulteriori pozzi di approvvigionamento idrico.
Vuoi vedere che la speranza si tramuta in realtà?
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