Inserita in Cronaca il 15/10/2013
da Michele Caltagirone
Sabato il varo della nave ospedale dell´associazione Trapani per il terzo mondo
Sabato 19 ottobre alle ore 11, presso lo scalo di alaggio del cantiere Da.Ro.Mar.Ci. di D’Amico e figli di Trapani, verrà varata la nave ospedale. Il progeto Nave Ospedale dell’Associazione “Trapani per il Terzo Mondo” onlus prevede la realizzazione di una nave ospedale dotata di sala operatoria e di un’unità contenente attrezzature per la diagnostica per immagini in container mobili e di altre componenti necessarie per rendere autonomo ed operativo, in svariate circostanze e situazioni ambientali, un piccolo ospedale. L’iniziativa promossa dal dottor Giancarlo Ungaro, Vicepresidente e Coordinatore Sanitario dell’Associazione “Trapani per Il Terzo Mondo”, si è materializzata nel giugno 2009 quando il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha assegnato alla ONLUS una unità navale, dapprima adibita alla pesca ed poi posta in disarmo per cessata attività, l’ex “Tramati Junior”, avvallando una donazione dalla Virgilio onlus che ne risultava l’ultimo proprietario. L’unità navale è stata, di seguito, rimorchiata da Marsala fino al porto di Trapani ed ormeggiata nelle acque di pertinenza del Cantiere Navale Da.Ro.Mar.Ci. di D’Amico Michele dove, nel 2010, sono iniziati i necessari lavori di ammodernamento, di ripristino dei servizi tecnico-navali e gli allestimenti speciali ospedalieri. Nell’essenza, la nave sarà dotata di blocco operatorio e di un container con apparecchiature per la diagnostica radiologica amovibili, di spazi di degenza post-operatoria realizzati mediante l’utilizzo di tende autogonfiabili, da allocare sul secondo ponte e/o sulla terra ferma e di una sala multifunzionale, ricavata nell’ex stiva, ove sara’ allestito un laboratorio analisi dotato anche di emoteca e di frigoriferi per la conservazione dei farmaci e dei vaccini. In tale ambiente multifunzionale sarà, altresì, allocato un riunito per le cure odontoiatriche.La nave ospedale, quindi, per le dotazioni sanitarie di cui disporrà è, in definitiva, un ospedale che, se pur di ridotte dimensioni, in ogni caso è completo e, nell’intento operativo, disponibile sia nell’ambito della cooperazione internazionale per la salute con i paesi in via di sviluppo, sia in situazioni di calamità o emergenze di varia natura. Alla cerimonia di varo, che segnerà il completamento della ristrutturazione e riconversione della nave, dopo poche settimane, seguirà la cerimonia di inaugurazione del progetto, in occasione della quale saranno posti in essere dei momenti dedicati alla dimostrazione delle modalità operative della nave, verrà tenuta una conferenza esplicativa sul piano operativo pianificato e, da quel momento, la nave potrà iniziare pienamente il servizio programmato, che, si tiene a precisare, sarà portato avanti da volontari.
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